Le difficoltà nel trovare il giusto feeling con la Suzuki che riguardano Andrea Iannone sono purtroppo conclamate, con il pilota stesso che spesso ammette di non poter spingere come vorrebbe in curva perchè rischia di concludere ogni volta anzitempo la propria gara. Iannone è caduto ieri mentre stava provando a vedere se ci fosse la possibilità di girare più veloce senza compromettere la gara, ma ai 30 giri della contesa al Sachsenring avevano fatto da apripista dichiarazioni dure contro il numero 29 di un mostro sacro delle due ruote, Kevin Schwantz.
Il texano, campione del mondo nella vecchia classe 500 con la Suzuki, ha rimproverato l'abruzzese di non dare il 100% in questo percorso di adattamento alla nuova realtà dopo l'abbandono della Ducati, a suo dire puntando il dito troppo spesso contro la casa nipponica. Schwantz dice infatti che "Andrea deve capire che non deve gareggiare solo contro il compagno di squadra, bensì, per essere un pilota eccellente. Nel team i giapponesi sono troppo educati e non devono scusarsi coi piloti per gli scarsi risultati. Anzi, dovrebbe essere lui a scusarsi coi giapponesi”. Poi continua, non moderando affatto l'incipit del proprio discorso: "Ho parlato con lui ad Austin e mi ha detto che la moto non curvava, non accelerava, non si frenava bene; però nei test prestagionali la Suzuki andava piuttosto bene e Rins era veloce. Mi piacerebbe parlare con Iannone e dirgli quello che la gente pensa di lui e credo che non gli piacerebbe sentire quelle parole".
L'attacco dell'americano a Iannone è stato forte e forse esagerato, ma quando una leggenda del motorsport parla bisogna innanzitutto portare rispetto, ed è di questo avviso nel post-gara anche The Maniac, anche se si dice deluso per quanto Schwantz abbia detto sul suo conto. Il pilota di Vasto, intervenendo a commentare quanto dichiarato dal 53enne, afferma che “Ho sempre stimato Kevin come persona e come pilota, e mi dispiace per quello che ha detto. Avrei preferito che, dato che ci siamo visti spesso e lavoriamo per la stessa casa, certe cose me le avesse dette direttamente in faccia, visto che potrebbe anche essere mio padre. Accetto le sue critiche, e penserò a rispondere in pista”. Di certo Iannone è atteso dopo la pausa estiva a dare risposte più convincenti di quanto fatto finora; prima della caduta stava facendo una buona gara, è da augurarsi che sia un primo passo verso il suo ritorno a lottare per posizioni di spicco.