Seconda sessione di prove libere complicata per la MotoGP, dove a farla da padrone è stata la pioggia. Sul finire del turno di libere della Moto3 si scatena sul Sachsenring un violento acquazzone, che non renderà felici piloti del calibro di Rossi e Lorenzo, che nella mattina sull'asciutto non erano riusciti ad essere nei primi 10, condizione che permette l'accesso diretto alla seconda manche delle qualifiche. La pioggia si placa presto, ma l'asfalto rimane bagnato, ed è una situazione che potrebbe riproporsi nel corso di domani e dopodomani, essendo le previsioni meteo caratterizzate da grande instabilità, specialmente nella giornata di domenica. Per questo motivo è utile per tutti provare in condizioni di full wet, dovendo essere pronti a dare il massimo sia col sole splendente che sull'acqua. Quando sembrava che il tracciato tedesco iniziasse ad asciugarsi, è tornato a piovere per poi smettere nuovamente; è stato notato da tutti che il nuovo asfalto del Sachsenring sembra avere un'ottima capacità drenante, perchè in una decina di minuti iniziava già a vedersi la traccia asciutta.
Il più veloce nel difficile pomeriggio tedesco è Hector Barbera, pilota del team Avintia Racing, autore di un ottimo giro in 1:28.115 sull'insidioso asfalto inzuppato d'acqua; appena più lento di lui è stato Marc Marquez, secondo ad un decimo e pressochè imbattibile al Sachsenring, avendo sempre vinto qui. La Honda sembra essere molto efficace come da tradizione in Germania e ne è una prova il terzo crono appartenente a Dani Pedrosa, un altro che in Sassonia spalanca il gas a due mani solitamente. Il primo degli italiani è quarto e risponde al nome di Danilo Petrucci, che dopo l'ottimo podio ad Assen è arrivato al Sachsenring con tanta voglia di ripetere il risultato di cinque giorni fa e di dare continuità all'ottimo periodo che sta vivendo.
L'Aprilia è riuscita a fare molto bene sul bagnato, confermando la bontà della RS-GP e piazzando il suo alfiere di punta Espargaro al quinto posto nelle FP2; lo spagnolo vorrebbe riscattare alcune gare negative che non hanno reso giustizio a quanto la sua moto può esprimere, ed il rilancio potrebbe partire proprio dalla Germania. Sesto è Cal Crutchlow, braccato dal leader del mondiale Andrea Dovizioso, a 638 millesimi dalla vetta ed alla ricerca del miglior compromesso nel setting. L'idolo locale Jonas Folger si piazza ottavo nelle seconde libere e risulta essere il migliore delle Yamaha, apparse in difficoltà nel pomeriggio tedesco, tanto che nella classifica dei temi si trovano abbastanza indietro. Nono è Sam Lowes con l'altra Aprilia, mentre chiude la top ten Jorge Lorenzo, che nonostante la pioggia, condizione a lui indigesta, riesce a mettere una pezza al suo venerdì.
Fa scalpore la notizia che entrambe le Yamaha ufficiali siano fuori dai primi dieci delle FP2: Valentino Rossi è solo 15° dopo una buona prima parte di sessione, mentre Maverick Vinales fa peggio del suo compagno di box e non va oltre il 20° tempo, confermando la sensazione che in condizioni d bagnato non riesca ad esprimersi bene. Davvero da dimenticare il venerdì di Andrea Iannone: sono noti a tutti i problemi di scarso feeling del pilota di Vasto con la sua Suzuki, ma l'ultimo tempo delle seconde libere è qualcosa di troppo brutto per essere vero.