Dopo la Spagna arriva l'Olanda e l'ottavo appuntamento del motomondiale. La classifica non sorride né a Marquez, né a Pedrosa, entrambi costretti ad inseguire Vinales, ma l'ultimo Gran Premio ha messo in mostra le difficoltà della Yamaha e la costanza della Honda potrebbe risultare decisiva per le sorti dell'iride, Ducati permettendo. 

Marc Marquez, terzo nella classifica mondiale e secondo al Montmelò dietro ad Andrea Dovizioso, ha vinto quattro volte nella sua carriera ad Assen, ma solo una nella MotoGP. Nonostante le difficoltà a trovare il successo con la classe regin,a il novantatre è uno dei favoriti alla vittoria, ma lui dichiara di puntare al podio. Una delle tante insidie che l'università del motociclismo riserva è il meteo, lo scorso anno la gara fu interrotta per un violento acquazzone, e il nativo di Cervera ci pone l'accento: "Il fattore meteorologico è sempre imprevedibile, per questo dobbiamo essere preparati e adattarci molto rapidamente al mutare climatico come fatto nel 2014 e nella stagione scorsa. Dobbiamo lavorare da subito forte per trovare una buona messa a punto già da venerdì mattina, l’obbiettivo resta il podio".

Dello stesso avviso è il suo compagno di squadra, Daniel Pedrosa, che ad Assen potrebbe conquistare la terza posizione del Mondiale proprio ai danni del 93. Dopo il terzo posto in Catalogna, Pedrosa, arriva ad Assen con un vagone di sensazioni positive grazie alla consapevolezza di poter lottare attivamente contro i migliori del lotto. "Questa prova richiede sempre molta concentrazione per essere pronti a gestire ogni situazione che potremo vivere a partire dal peggioramento meteorologico", dice il numero 26 che poi continua: "Nessuno può conoscere quanto tempo avremo a disposizione per girate su pista secca e dovremo sfruttare al massimo ogni sessione. È un tracciato veloce, che mi piace e dovremo spingere da venerdì per lottare nelle posizioni di testa la domenica della gara".