Franco Morbidelli si sta rivelando l'italiano di maggior talento all'interno della cerchia delle giovani promesse che Moto3 e Moto2 propongono: il pilota romano è riuscito a compiere un balzo in avanti deciso in quanto a prestazioni tra il 2016 ed il 2017, tanto che ora guida la classifica mondiale della classe di mezzo con 123 punti, con 7 lunghezze di vantaggio su Luthi. Ciò che ha colpito del suo cambio di passo quest'anno è la maturità raggiunta, dimostrata soprattutto nelle ultime due gare quando non ne aveva per vincere e si è sapientemente accontentato di piazzamenti comunque buoni, invece di prendere rischi che avrebbero potuto compromettere la sua leadership con una caduta. Gongola per i suoi risultati il "maestro" Valentino Rossi, avendolo eletto come migliore tra i piloti dell'Academy, che tuttavia Morbidelli potrebbe lasciare a breve perchè iniziano a prendere forma alcune occasioni di approdo in MotoGP che non si possono rifiutare in vista del 2018.
La prima opzione nella categoria regina del motomondiale è rappresentata dalla prosecuzione del rapporto tra Morbidelli ed il Team Marc VDS, nel quale milita attualmente, presente in modo trasversale nelle tre classi: in questo caso si tratterebbe dell'arrivo in MotoGP del Morbido sulla Honda clienti guidata attualmente da Jack Miller e Tito Rabat, con uno dei due che sarà costretto a trovare un'altra sistemazione. Ma si vocifera anche di altre proposte più o meno concrete per il numero 21 della Moto2, essendo il 22enne un pilota su cui tutti stanno mettendo gli occhi per portarlo sotto la propria ala. Una di queste sarebbe giunta dal team LCR Honda di Lucio Cecchinello, desideroso di avere con sè il giovane italiano, sacrificando Alvaro Bautista, che pur sta facendo bene in questo 2017.
E' inevitabile che si parli di mercato piloti a stagione in corso e soprattutto in questo periodo, notoriamente molto caldo non solo per le alte temperature estive ma anche per le trattative tra i team. Il modo migliore di approdare in MotoGP sarebbe naturalmente vincere il mondiale nella classe di mezzo, così come hanno fatto Johann Zarco e Tito Rabat negli ultimi anni; per conseguire questo importante obiettivo Morbidelli dovrà essere abile a saper scindere il momento in cui pensare al suo futuro da quello in cui dedicarsi alla pista, ma fa ben sperare l'ormai raggiunta maturità, caratteristica di cui un pilota che vuole dirsi completo non può davvero fare a meno.