Si accende di giallo il prato del Mugello e non solo per il sole che splende alto sin da ieri. Questa volta a far illuminare il circuito toscano ci pensa Valentino Rossi che, dopo un venerdì passato tra le difficoltà, domina la mattinata rifilando tre decimi al secondo classificato, Marc Marquez

Il turno però si apre con due ruzzoloni importanti di Cal Crutchlow e Danilo Petrucci, entrambi fortunatamente senza conseguenze. Il primo tempo veloce lo fa segnare Marquez, ma il crono del numero 93 dura molto poco. Infatti, lo migliora prima Dovizioso in 1:47.394, poi ci pensa Espargaro che porta l'Aprilia davanti a tutti per buona parte del turno con un tempo di 1:47.123, che poi gli varrà la top ten finale e quindi l'accesso alla Q2. 

Come il primo, anche il secondo run inizia con una caduta e ancora una volta il protagonista è Danilo Petrucci che, scivolando a terra con la seconda moto, termina anzitempo il proprio turno di prove libere. Il tempo inizia a calare, puntando deciso verso lo 00:00, ma nessuno prova l'assalto al tempo che, invece, scatta a dodici minuti dalla fine quando Valentino Rossi sceglie di usare la prima gomma morbida. Il Dottore è il primo ad avvicinarsi al tempo fatto segnare da Aleix Espargaro, ma si ferma a 23 millesimi dal pilota Aprilia. Chi, invece, abbatte il muro dell'1:47 è Jorge Lorenzo. Il numero 99 della Ducati stampa un 1:46.911 di tutto rispetto che gli varrà il terzo posto finale. Il primato del nativo di Palma di Maiorca dura poco, perché Marc Marquez passa sul traguarda abbassando ulteriormente il tempo in 1:46.865. 

Il capolavoro, però, lo fa quello con il numero 46 stampato sul cupolino. Rossi scende in pista negli ultimi 3 minuti, con un solo tentativo per fare il tempo buono e riesce nel suo intento. A venti secondo dalla bandiera scacchi il pilota pesarese rifila tre decimi a Marquez, bloccando il cronometro sull'1:46.543, ad un decimo dal giro più veloce in qualifica. 

Oltre a Rossi, Marquez e Lorenzo, accedono alla Q2 anche Bautista, Vinales, Rabat, Pirro, Dovizioso, Pedrosa ed Espargaro. A lottare per l'accesso nei primi dieci saranno in molti, ma i favoriti sono certamente meno: Johann Zarco, Danilo Petrucci e Cal Cructhlow.