Dopo il primo contatto con la pista avvenuto nella mattina, i piloti della MotoGp sono tornati in sella nel pomeriggio per la seconda sessione di prove libere al Mugello. La sessione pomeridiana è stata sorprendente per quanto riguarda i distacchi: tutti sono molto vicini, basti pensare che in 7 decimi sono compresi ben 16 piloti. Il più veloce nelle FP2 tra le colline toscane è stato Cal Crutchlow, che continua a dimostrare di aver fatto uno step avanti in quanto a prestazioni a partire dalla scorsa stagione: il suo best lap è 1:47.365, che rappresenta inoltre anche il suo ideal time, sintomo di una grande capacità di mettere insieme tutti i settori quando c'è da ricercare la prestazione assoluta. Dietro l'inglese si piazza un ottimo Andrea Dovizioso, in cima alla lista dei tempi per gran parte della sessione, appena 161 millesimi più lento di Crutchlow, ma può dirsi largamente soddisfatto di quanto la sua Desmosedici gli ha quest'oggi permesso di fare. Terzo crono per uno dei due rookie di questa stagione, vale a dire Jonas Folger, pilota del team Yamaha Tech 3, riconfermandosi un giovane dalle ottime prospettive.

L'altro rookie "di lusso" è appena dietro, e parliamo naturalmente di Johann Zarco, a poco più di tre decimi dalla vetta, seguito da Dani Pedrosa, quinto ed apparso davvero in forma, come del resto è sempre stato in questo scorcio di stagione, che potrebbe essere per lui la migliore degli ultimi anni se continuerà a mantenere questo livello di competitività. Sesto è Hector Barbera, braccato da Alvaro Bautista, mentre ritroviamo finalmente Andrea Iannone più in alto di dove l'avevamo lasciato a Le Mans, ottavo, e non è roba da niente perchè su un circuito come il Mugello dove il motore conta tanto la sua Suzuki sembra si stia difendendo abbastanza bene. Un buon Michele Pirro sigla il nono tempo, mentre l'ultimo dei primie dieci è Danilo Petrucci, a 585 millesimi di ritardo dal riferimento cronometrico di Cruchlow.

Come avrete capito, nella top ten mancano molti dei big, e per l'esattezza li troviamo tutti nelle posizioni appena fuori dai 10. Jorge Lorenzo è solo undicesimo alla fine del turno, ed era lecito attendersi qualcosa in più da lui considerando sia il suo ottimo score al Mugello (5 vittorie negli ultimi 6 anni), sia quanto il suo compagno di box Dovizioso ha dimostrato sia nelle FP1 che nelle FP2. Il 12° tempo appartiene ad un Valentino Rossi in ripresa rispetto alla mattina, distante dalla vetta 635 millesimi, ma sulle sue prestazioni pende il dubbio circa la sua condizione fisica: in attesa delle sue dichiarazioni, è difficile capire quanto nel suo crono incida il dolore addominale o un setting da affinare. Se Atene piange, Sparta non ride: il suo compagno di box Maverick Vinales gli è dietro di appena 14 millesimi, reduce da un pomeriggio reso difficile da una brutta caduta, fortunatamente senza conseguenze. Infine, Marc Marquez è 14°, a sette decimi dalla vetta: il suo venerdì è stato piuttosto anonimo, che potrebbe indicare l'essersi concentrato sulla ricerca delle aree in cui migliorare il comportamento della moto o l'aspettare il sabato per spingere forte.