Una gara fantastica per i colori italiani, il Gran Premio di Francia per la classe Moto2. È doppietta azzurra con il ritorno alla vittoria di Franco Morbidelli, che attacca nel momento giusto e poi tira fuori un ruolino di marcia clamoroso per riuscire a stare davanti a Francesco Bagnaia, il quale rinvia ancora il suo appuntamento con la prima vittoria nella classe di mezzo, ma può comunque vantare una seconda piazza clamorosa per il suo processo di crescita. Il podio lo completa un Thomas Luthi che sperava di poter calare il tris sul circuito di Le Mans, ma ha dovuto accontentarsi di un terzo posto che lo allontana dall'azzurro nella corsa al Mondiale. Stoico in quarta posizione un Alex Marquez che ha corso contro il dolore, alle sue spalle molto bravo Mattia Pasini, mentre va a punti Simone Corsi che è ottavo. A terra invece Franco Marini e Alex Baldassarri.

Luthi non si fa divorare dall'ondata italiana e rimane in testa dopo le prime curve, con Morbidelli che balza davanti a Bagnaia con una staccata da campione. Marini ha un buono spunto ma viene risucchiato a centro gruppo nel giro di pochi secondi, con Aegerter e Marquez che recuperano posizioni: il giovane azzurro chiude un primo giro pessimo con la caduta che lo toglie dai giochi a tre curve dal traguardo. Baldassarri e Pasini restano ben agganciati in Top Ten così come Cortese e Schrotter, ma poco prima del primo passaggio sul traguardo arriva il sorpasso di Morbidelli ai danni di Luthi. Storie tese Italia-Svizzera anche con l'attacco da parte di Baldassarri ai danni di Aegerter, prima di un nuovo avvicendamento in testa alla gara in favore di Thom. Intanto il fratellino di Marc corre sulla soglia del dolore ma riesce a tenere dietro 'Pecco' per una coppia che inizia a faticare a tenere il ritmo di chi sta davanti. Tuttavia, un attacco piuttosto duro del 'Morbido' vede l'elvetico perdere posizioni in favore proprio dei due giovani duellanti, col quartetto che si ricompatta.

Una caduta in Curva 4 toglie dai giochi Baldassarri, mentre là davanti arriva un bell'attacco da parte di Bagnaia che si mette in seconda posizione, e in testa Morbidelli sembra riuscire a prendere un piccolo margine, anche se il pilota del Team VR46 inizia ad abbassare i tempi sul giro. Il ritmo lo aumenta però anche il leader della gara, il quale tenta una mini-fuga mentre nel trenino che si gioca il podio si porta anche un Pasini che lima il ritardo giro dopo giro. La situazione sembra evolversi all'alba degli ultimi dieci giri, quando 'Pecco' alza il ritmo e prova a rifarsi sotto sul connazionale, mentre Luthi inizia a spazientirsi alle spalle di un Marquez che regge splendidamente nonostante i problemi fisici: Pasini si stacca un po' e di fatto esce dalla lotta per il podio. Il ritmo imposto dai due azzurri consente di staccare gli inseguitori e di ridurre proprio a questo tandem la lotta per la vittoria: alle loro spalle Luthi riesce finalmente a sorpassare Marquez, quando mancano 4 giri e mezzo alla fine, ma è troppo tardi per giocarsi la vittoria. Morbidelli riesce a gestire il rientro di Bagnaia, ci si sfida a suon di tempi record ma alla fine è Franco a prevalere.

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