È dominio Yamaha, dopo la sofferenza in Spagna, nelle qualifiche del Gran Premio di Francia per la classe MotoGP. Prima fila tutta con le moto dalle tre diapason, con Maverick Viñales che stacca un tempo ottimo e molto vicino al record della pista, precedendo un Valentino Rossi in grado di restare sempre lì a lottare e uno Johan Zarco che ha fatto impazzire il pubblico di casa. Resta indietro Marc Marquez che è quinto, alle spalle anche di Cal Crutchlow, mentre Andrea Dovizioso porta la sua Ducati in seconda fila, al sesto posto. Fuori dalla Top Ten Dani Pedrosa e Jorge Lorenzo, capaci di fare un grande exploit in terra di casa ma al tempo stesso incapaci di qualificarsi per la Q2, rispettivamente al tredicesimo e al sedicesimo posto.

Si parte con una Q1 davvero prestigiosa, considerando la caratura di buona parte dei partecipanti. I primi tempi cronometrati vedono un primo scatto da parte di Bautista seguito a ruota (nel verso senso della parola) da Barbera, con un Jorge Lorenzo che balza davanti. Le condizioni della pista migliorano passaggio dopo passaggio, ad impressionare sono anche Zarco e Iannone che abbassano i loro tempi, restando però al tandem iberico, con anche Petrucci che prova a mettersi in mezzo. Clamorosamente lento, a confermare un trend non troppo positivo dal venerdì, anche Dani Pedrosa così come Andrea Dovizioso che è addirittura fuori dalla Top 20 fino agli ultimi otto minuti. Il primo exploit lo mette però a segno Zarco, che scende nettamente sotto l'1'33", seguito pochi secondi dopo anche dai due sopracitati. Il francese e il Dovi sembrano avere una marcia in più, con l'italiano che sfrutta la scia di Pedrosa e lo scavalca in seconda piazza. I primi tre continuano a tirare e ad abbassare il limite, Johan e Dani sono due martelli ma nel frattempo Dovizioso e Bautista hanno montato gomme nuove: lo spagnolo non ruba il posto per la Q2, il ducatista invece sì e stacca il miglior tempo in extremis. L'ultimo tentativo spetta a Zarco ed è sufficiente per piazzarsi secondo e togliere il posto a Pedrosa in maniera clamorosa, mentre Lorenzo è lontanissimo dai primi e partirà sedicesimo.

La Q2 inizia con un bel colpo di scena, visto che Marquez cade proprio mentre Viñales scatta con un buon crono. A ruota del giovane yamahista, almeno nei primi minuti, troviamo Pol Espargaro, un Jack Miller che non molla nonostante la brutta caduta della mattina e soprattutto Cal Crutchlow, che all'improvviso si mette anche davanti in classifica rispetto allo spagnolo. Ma attenzione anche ad Andrea Dovizioso, decisamente caldo dopo la bella Q1 appena conclusa. L'altro qualificato della precedente sessione, Johan Zarco, scende in pista per primo, mentre dopo lo scivolone Marquez si attacca agli scarichi del pilota britannico, sorpassato però poco dopo dal redivivo Valentino Rossi. Mentre tutti tornano ai box per mettere gomme fresche sotto alla propria sella, proprio il francese si inserisce in seconda posizione. Fase finale cruciale di queste qualifiche, tutti di nuovo in pista per lanciarsi, scattano meglio di tutti dai blocchi le due Yamaha: il tempo di Viñales è strepitoso, mentre Rossi nonostante il rallentamento causato da Miller (poi scivolato così come Redding) è attaccato. Il ritmo imposto dai due è incredibile, Maverick scende sotto il muro 1'32" e rifila due decimi e mezzo a Zarco che è splendido terzo, mentre Crutchlow e Marquez vanno sotto il mezzo secondo. Chiude la seconda fila un Andrea Dovizioso che può comunque sorridere.

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