Se Chaz Davies ha portato il sorriso in casa Ducati, con le due vittorie a Imola, desta preoccupazione la prestazione di Marco Melandri, dove il romagnolo, specialmente in Gara2, ha sofferto a lungo e ha chiuso soltanto al 5° posto, dietro anche alla Ducati clienti del Team Barni di Xavi Fores, in una gara piena di errori e sbavature. 

Melandri potrebbe risultare decisivo se riuscisse ad inserirsi all'interno del duello Davies-Rea, nel quale il compagno di team paga al rivale Kawasaki 74 punti, tutti a causa dei ritiri patiti in gare come Assen. 

Anche Ducati sa che ci vuole il miglior Melandri, che, però, in questo inizio di mondiale non ha dato mai dimostrazione di poter tenere il passo di Rea, fino al punto di poterlo impensierire e portargli via punti. 

Capendo ciò, la Ducati ha deciso di aiutare Marco a risolvere i suoi problemi e ha organizzato con il romagnolo una giornata di test privati sul circuito del Mugello. A fine giornata Melandri ha completato 105 giri, durante i quali ha provato varie soluzioni, specialmente a livello di ciclistica ed elettronica, con lo scopo di comparare i vari risultati e risolvere i problemi emersi dopo il Gran Premio imolese. 

A fine giornata è proprio Melandri a spiegare tutto: "È stata una giornata intensa e produttiva. Abbiamo lavorato molto sulle geometrie. In particolare, ci siamo concentrati su due aree: la stabilità in accelerazione durante i cambi di marcia ed il feedback dell’anteriore in ingresso di curva. Fino ad un’ora dalla fine non ero particolarmente soddisfatto, poi nelle ultime uscite ho trovato sensazioni positive. Avrei voluto provare ancora qualche modifica di elettronica, ma va bene così. Abbiamo raccolto indicazioni importanti per migliorare il nostro rendimento nelle prossime gare”.

Ora il prossimo obiettivo sarà il Gran Premio di Gran Bretagna, sul circuito di Donington Park.