Marc Marquez arriva a Jerez con tanta fame e voglia di continuare la striscia iniziata ad Austin nello scorso Gp. Con la vittoria negli Stati Uniti lo spagnolo si è sicuramente riscattato dalla caduta in Argentina, ma al Campione del Mondo mancano ancora 18 punti per riagganciare Rossi

Sulla vittoria ottenuta negli States Marquez, in conferenza stampa, afferma: "Ad Austin è arrivato il momento di spingere e ottenere buoni risultati e finalmente l'abbiamo fatto. Negli Stati Uniti ci voleva una vittoria. Qui a Jerez cercheremo di lottare ancora una volta per il podio. Tornare in Europa, come ha detto Vale, significa trovare piste diverse, più corte, e di solito se trovi l'assetto buono qui vale anche per molti dei prossimi circuiti. E' bello avere una classifica con i primi tre piloti divisi in 18 punti . Lunedì anch'io resterò qui per i test, sarà molto importante per la Honda".

Anche Marquez, così come Rossi, è stato protagonista di un duello, qualche anno fa, con Jorge Lorenzo. Il catalano, però, non nasconde che in quella curva serve un vero miracolo per superare e soprattutto per attaccare e non rovinare la gara di nessuno, come successe proprio a Lorenzo: "E' una curva in cui è difficile sia difendersi sia attaccare, sarà dura per tutti qui a Jerez."

Infine, tornando ai test Marquez spiega: "Le prove di febbraio non ci sono servite molto, era per provare il motore. Qui arriviamo con elettronica e set up diversi. Vediamo come andrà. Mi sento bene sulla moto, cercheremo di lottare per il podio. Siamo in tre raccolti in 18 punti, questo è molto bello, anche perchè sappiamo bene che Valentino non molla...". Un Marc Marquez deciso e motivato a far bene nella sua Spagna, ma sa bene che dovrà vedersela con le due Yamaha e, forse, anche con il compagno Pedrosa, che quando torna in casa può sempre sorprendere.