Jonathan Rea è un cannibale inarrestabile, capace di mandare al tappeto avversari su avversari e di trionfare sempre in maniera spettacolare. Ieri, in Gara1, ha trionfato davanti a Sykes e Melandri, dopo un lungo duello con Chaz Davies che a due giri dalla fine era stato costretto a salutare la compagnia a causa di un guasto della sua Panigale. Oggi, in Gara2, a piegarsi è uno splendido Tom Sykes, che per 25 millesimi resta dietro al compagno di team, dopo una lotta a due, dove nessuno è riuscito a mettere piede, o moto.
Nemmeno Chaz Davies è stato capace di contrastare il dominio Kawasaki, tanto che si è dovuto accontentare di un 3° posto che serve a poco se davanti c'è ancora il cannibale Rea. Alle sue spalle ha chiuso il padrone di casa, Michael Van der Mark, 4° sul traguardo davanti al compagno di team Alex Lowes, ancora 5° al traguardo a dimostrazione di un'ottima continuità. Alle spalle delle due Yamaha si vede finalmente Camier con la Mv Augusta, seguito da Torres, Laverty, con l'Aprilia e dalle due Honda di Hayden e Bradl.
LA GARA- Al via Fores scatta davanti a tutti, seguito dall'Aprilia di Laverty e dalle Kawasaki, con Sykes 3° e quarto Rea. Fores perde subito la leadership della corsa, con Laverty che, aggressivo, si porta in testa. Al 3° giro Rea compie un capolavoro, salta prima Sykes, poi Fores ed infine supera anche Laverty, portandosi davanti a tutti. Anche Sykes emula il compagno e salta Fores, che si vede piombare addosso anche Davies, che subito lo supera. Laverty è subito attaccato da Sykes, che non vuole perdere terreno rispetto a Rea. L'inglese si porta al 2° posto, mentre Davies deve attendere il 6° giro per superare il pilota Aprilia. Dietro ai primi sale Van der Mark, che si porta in quinta posizione, mentre sprofonda Melandri, che al 9° giro, mentre lotta con Fores, perde il controllo della Panigale e finisce a terra.
Le due Kawasaki fanno il ritmo, inavvicinabile anche per Davies, mentre alle sue spalle Van der Mark si prende il 4° posto. DIetro VdM risale Lowes, mentre perde posizioni Laverty, superato da Camier e Torres, che dopo aver superato Hayden, si è portato al 7° posto.
La gara si stabilizza su questi binari fino all'ultimo giro. Rea è davanti, ma incollato alla sua coda c'è Sykes, mentre Davies, così come le due Yamaha alle sue spalle, sono staccate. Rea gestisce il vantaggio, prova ad accelerare il passo, ma Sykes è un mastino, che non molla la preda e all'ultima chicane tenta l'affondo. Rea stringe troppo la traiettoria ed esce male, Sykes spalanca il gas, ma sul traguardo è davanti Rea. 25 millesimi dividono i due, se il traguardo fosse stato un pelo più avanti, forse qualcuno sarebbe riuscito a battere Rea sul suo circuito.
Alle spalle dei due Kawasaki chiude Davies, seguito dalle due Yamaha di VdM e Lowes. Camier riesce a portare la Mv al 6° posto, seguito da Jordi Torres e da Laverty, ancora non al top, soprattutto sulla durata. La Top10 è chiusa dalle due Honda di Hayden e Bradl. Melandri e Savadori out.
LE CLASSIFICHE- Jonathan Rea sale a 195 punti e vola a +64 su Tom Sykes, suo compagno di team, che grazie al doppio 2° posto, sale anche in seconda posizione nella classifica iridata, scavalcando Chaz Davies. Il britannico della Ducati scivola al 3° posto, anche a causa dei due ritiri e del 6° posto in Gara2 in Tailandia. Il mondiale, dopo solo 4 gare, sembra già chiuso.
Tra i costruttori dominio Kawasaki con 195 punti, contro i 153 della Ducati, che almeno nel campionato marche riesce a tenere il passo della rivale. Completa il podio la Yamaha a 87.
Il prossimo appuntamento ora sarà a Imola dal 12 al 14 Maggio per il primo Gran Premio d'Italia.