Marc Marquez trionfa nel Gran Premio delle Americhe sul circuito di Austin. Il campione del Mondo controlla nella prima metà di gara, poi attacca Pedrosa, partito a fionda, e conquista la leadership, che non molla fino all'arrivo. Alle sue spalle, con 4" circa di ritardo, arriva un ottimo Valentino Rossi, che sfrutta al meglio la caduta di Vinales per liberarsi della pressione e chiudere al 2° posto, così da conquistare la vetta del mondiale. 3° Dani Pedrosa, partito a fionda e in difficoltà nel finale, dove ha dovuto cedere il passo prima a Marquez e poi, negli ultimi 4 giri, a Valentino Rossi. Chiudono la Top5 Cal Crutchlow e Johann Zarco. Cal parte a fionda e si porta subito al 6° posto, per poi salire in 5a con la caduta di Vinales e nel finale è bravo a rimontare Zarco, in difficoltà con le gomme nel finale. Alle sue spalle Dovizioso, autore di una gara costante, ma un po' anonima, seguito da Iannone, uscito bene alla distanza, seguito da Petrucci, che ha rimontato bene nel finale, superando così Lorenzo e Miller. Lorenzo, dopo una buona qualifica, cede un po' il passo in gara, ma alla fine chiude in Top10.
LA GARA - Allo start parte a fionda Dani Pedrosa che si porta in prima posizione, sopravanzando il compagno Marquez e le due Yamaha di Rossi e Vinales, che scivola in 5a posizione, alle spalle anche di Zarco. Lorenzo conserva la posizione, mentre ne perde due Dovizioso. Le due Honda scappano e cercano di prendere margine su Rossi, mentre Vinales supera Zarco e cerca di mettersi in scia al compagno di team, ma alla curva 19 giro lo spagnolo cade a causa della perdita dell'anteriore della sua Yamaha. Zarco sale al 4° posto e fa segnare il miglior giro, emulato poco dopo da Dovizioso, che prova a risalire dalla 9a posizione dove è scivolato dopo la partenza. Marquez non molla Pedrosa, mentre Rossi viaggia con un distacco che balla tra i 5 e i 7 decimi dalla coppia Honda, mentre alle sue spalle si avvicina Zarco, seguito da Crutchlow e Dovizioso, che è riuscito a superare in pochi giri sia Lorenzo che Miller. Rossi mette nel mirino Marquez, ma uno scatenato Zarco prova ad attaccarlo: i due si toccano e Rossi è costretto a tagliare per evitare di finir giù. La situazione rimane invariata, con Pedrosa davanti a Marquez, Rossi e Zarco, ma per il Dottore è in arrivo una penalità, soltanto 3 decimi, che però potrebbero cambiare il prosieguo della gara. A 13 giri dalla fine Marquez rompe gli indugi e attacca Pedrosa, tra i due inizia un bel duello, con sorpassi e controsorpassi, che alla fine premiano il campione del Mondo, che prova subito ad involarsi. Nelle retrovie si sveglia anche Iannone, che inizia ad aumentare il proprio ritmo fino a riportarsi prima su Miller e poi su Lorenzo. Nel corso del 12° giro Rossi prova ad avvicinarsi alle due Honda, che ricominciano a battagliare con Pedrosa che attacca Marquez, che replica colpo su colpo e salva la prima posizione. Il catalano si invola, mentre Pedrosa inizia a gestire e si ritrova Rossi nel codone, mentre inizia a staccarsi Zarco, forse in difficoltà con le gomme. La situazione si stabilizza fino ai 5 giri dalla fine quando Crutchlow inizia a pressare Zarco. Iannone supera Lorenzo a 4 giri dalla fine, mentre Petrucci rimonta negli ultimi giri superando Miller. Alla fine del terzultimo giro Rossi attacca Pedrosa e lo supera in maniera perentoria, guadagnando subito i primi, importantissimi decimi.
Marquez davanti vola via verso la vittoria, mentre Rossi guadagna subito 1"2 in un paio di chilometri. Al penultimo giro Crutchlow attacca Zarco e lo supera, così come fa più indietro Petrucci, che attacca e supera Lorenzo, in difficoltà con la gomma Soft. Alla fine Marquez vince, davanti ad un ottimo Valentino Rossi e ad un ritrovato Pedrosa. 4° chiude Crutchlow, seguito da Zarco e da tre italiani: Dovizioso, Iannone e Petrucci. Chiude la Top10 Lorenzo, seguito da Miller e Folger, che all'ultima curva tenta l'attacco ai danni dell'australiano, senza riuscirci.
Valentino Rossi vola in testa al mondiale, grazie al secondo posto ed anche grazie alla caduta di Vinales. Il Dottore vola a 56 e ora conduce con 6 punti sul compagno di Team, mentre Marquez si porta al 3° posto con 39 punti.