È il primo degli umani Valentino Rossi. In queste prove, dove Marquez e Vinales hanno fatto i marziani, il dottore è riuscito a limitare i danni ed ha chiuso in 3a posizione la sua sessione. Rossi fa notare come queste siano le prime qualifiche che si corrono in condizioni normali, buoni riscontri: "Era molto importante, perché questa era la prima vera qualifica dell'anno, perché in Qatar non l'abbiamo fatta e in Argentina ha piovuto, quindi volevo capire il mio potenziale nella sessione di 15 minuti. Mi trovavo molto bene con la moto, avevo un buon grip, e sapevo di poter fare un bel giro se avessi avuto pista libera. Sono riuscito a fare l'ultimo giro per qualche secondo, sono stato fortunato e quindi ho spinto molto. E' andata bene".
L'attenzione passa poi alla gara, che in questi primi due appuntamenti ha visto Rossi sempre costretto a rimontare da metà griglia a causa della posizione di partenza. Questa volta sarà importante partire bene dalla prima fila: "E' molto importante partire in prima fila, perché Marquez e Vinales hanno un passo migliore, ma dietro anche Pedrosa e Zarco vanno forte, quindi riuscire ad essere subito lì è importante. Bisogna cercare di partire forte, fare il primo giro bene e poi dopo vedere, perché la gara è molto lunga. Ma è sempre molto difficile fare queste strategie a tavolino. Prima della gara poi c'è ancora tanto lavoro da fare e credo che anche la scelta delle gomme sarà importante".
Rossi era stato protagonista di una Fp3 abbastanza opaca, chiusa solo con il 15° tempo, anche a causa delle condizioni, come lui stesso spiega: "Ieri è andata meglio del previsto, ma oggi con il freddo ho fatto molta fatica. C'erano delle condizioni pericolose, ci sono state tante cadute e non era bello guidare. Quindi essere venuto fuori in qualifica e partire in prima fila è stato molto importante".
Infine anche Rossi spegne la polemica con il compagno di team Vinales: “Ho visto Vinales che mi faceva un segno, ma sinceramente io non ho capito, dopo ci parlo. Purtroppo è sempre difficile quando la pista è lunga perché non puoi fare una strategia per avere la pista libera”.
Ora la sfida sarà in gara, dove il dottore dovrà cercare di contenere i danni rispetto ai due spagnoli, mostratisi superiori agli altri rivali, Rossi compreso.