Maverick Vinales sembrava sin dalle Fp1 l'unico in grado di contendere la pole a Marc Marquez e così è stato. Il pilota spagnolo della Yamaha è stato l'unico a contenere il distacco dal rivale, anzi gli è stato a lungo davanti e questo è un piccolo rammarico per Maverick, che ormai sperava in una pole che vedeva sempre più vicina. Invece, proprio sotto la bandiera a scacchi, Marquez è riuscito a strappargli il miglior giro.
L'attenzione del centauro della Yamaha va subito sulla sessione, che lo ha visto lottare con il connazionale: "Pensavo che girare in 2'02" fosse un tempo sufficiente per fare la pole position, ma sapevo che Marquez era dietro a Valentino e quello forse gli ha dato qualcosa in più per fare il tempo. Però sono contento, perché abbiamo spinto al 100% e la moto ha lavorato molto bene. So che possiamo lottare per la vittoria ed è molto importante qui ad Austin"
Ora la lotta si sposta in gara, dove sarà importante restare vicino al pilota della Honda, anche perché sembra che la Yamaha abbia ancora un piccolo margine: "Sarà molto importante partire bene ed essere lì davanti fin dal primo giro, davanti a Marc o subito dietro. Però mi sento bene, la moto mi piace, quindi penso che posso girare molto forte. Abbiamo ancora qualche difficoltà nel terzo settore, nel quale facciamo un po' fatica a far girare la M1, ma credo che possiamo migliorare nel warm-up di domani".
Infine Maverick parla della polemica nata e subito morta con Valentino Rossi. I due compagni di team si sono toccati durante la qualifiche e subito in tanti hanno pensato al muro Rossi-Lorenzo e già si ipotizzava che tutto degenerasse in polemica, ma Vinales chiarisce: "Niente di grave. Sono un pilota spagnolo, quindi ho il sangue un po' caliente. Avevo tanti piloti davanti e mi sono ritrovato Valentino all'interno. Ero veloce ed è per questo che mi sono arrabbiato, ma non è successo niente"