Era il protagonista più atteso e non ha deluso: Marc Marquez conquista la pole position sul circuito di Austin. Il centauro della Honda, però, è rimasto sorpreso del suo giro e della sua pole, poiché si aspettava che a prevalere, alla fine, fosse il suo rivale Maverick Vinales. Il margine tra i due è stato di soli 13 centesimi, che sono bastati a Marc per conquistare la quinta partenza al palo sul circuito americano.
Per lui è la terza pole di stagione, ma la prima in condizioni normali, come lui stesso ammette: "Posso dire che è stata la prima pole reale, visto che in Argentina è piovuto ed in Qatar non è stato possibile disputare la sessione. E' stata una bella pole ed anche inattesa dato che le due Yamaha hanno un ritmo infernale quando montano la gomma morbida. Ci abbiamo provato, abbiamo dato il 100% e realizzato un ottimo giro. Alla prima uscita ho fatto un buon tempo e nella seconda ho cercato di trovare i riferimenti corretti per spingere ancora di più".
Ora si guarda alla gara con fiducia, ma anche cautela, soprattutto dopo la caduta dell'Argentina. Se le qualifiche si risolvono in un giro, le gare sono lunghe e logoranti, in special modo in Texas, come ammette lo stesso Marquez, che spiega come le gomme potrebbero essere l'ago della bilancia della gara: "Qui la gara è lunga sia per il fisico dei piloti che per le gomme. Dobbiamo aspettare il warm up di domani per capire che scelta di pneumatici dovremo fare. Al momento sono soddisfatto del passo mostrato in FP4 e mi sono sentito molto a mio agio con la moto. Se le temperature in gara si manterranno come quelle viste oggi in Qualifica potrei usare la gomma media, ma se dovessero aumentare mi vedrò costretto a montare la dura. In ottica gara sarebbe bello domani riuscire a conquistare il primo podio della stagione. Ovviamente vorrei puntare alla vittoria, ma riuscire a concludere in seconda o terza posizione è certamente meglio che chiudere con un ritiro, dobbiamo rischiare".
Marquez proverà a riscattare la prova opaca del Qatar e il ritiro in Argentina, cercando di raggiungere il podio su uno dei circuiti più amati dallo spagnolo, che ha vinto sul tracciato del COTA per 4 volte ed ha conquistato per 5 volte la pole.