Da Lorenzo a Vinales, la storia non cambia: Ramon Forcada lavora ancora con un fuoriclasse. Il numero 25 ha impressionato tutti appena salito in sella alla sua nuova Yamaha e nelle prime due gare ha confermato quanto fatto vedere durante i test invernali, presentandosi in Texas con il bottino pieno.
Vinales ha sorpreso anche Forcada, uno abituato a lavorare con campioni come Carlos Checa, Casey Stoner e Jorge Lorenzo, che alla Gazzetta dello Sport ha confessato di non aspettarsi un pilota così competitivo: "E' una sorpresa. Perché me lo aspettavo forte, ma così forte no. Dopo i test dell’inverno era possibile immaginare che iniziasse subito molto bene, ma il fatto che lo abbia fatto con così tanta regolarità, e in condizioni così diverse e che soprattutto in ogni momento sia stato in grado di gestire alla perfezione la situazione, questo sì mi ha sorpreso".
La caratteristica di Vinales che più ha impressionato il suo nuovo capotecnico è stata la freddezza, oltre alla capacità di saper evitare gli errori e gestire tutte le situazioni che la pista presenta: "Qui (in Argentina, nda) - racconta Forcada -,ha capito subito che il terzo settore era il più problematico per la gestione delle gomme, che lì rischiava di deteriorarle maggiormente. Così, in quel punto guidava più piano, per preservarle in vista del finale".
Inevitabile poi toccare il tasto Lorenzo, passata alla Ducati e apparso in netta difficoltà in queste prime due uscite: "Pensavo che non sarebbe stato facile, ma non così. Jorge è un bravissimo pilota, ma ha bisogno che tutto gli venga facile per rendere al meglio. Su una moto dove non si trova comodo fatica, e tutti sappiamo che la Ducati è una moto con una filosofia completamente diversa dalle giapponesi".
Chi invece è rimasto in Yamaha è Valentino Rossi, un altro che nei primi due GP ha preso la paga da Vinales: "Valentino ha faticato tutto l’inverno. Anche adesso durante il fine settimana non è ancora completamente sicuro di quale strada prendere. Però poi in gara abbiamo visto tutti cosa sa fare". Forcada fa capire di temere il numero 46 e lo considera il rivale numero uno assieme a Marc Marquez, il primo a registrare uno zero nella casella punti: "Qui Marc è caduto, mentre in Qatar non ho capito bene che tipo di problemi abbia avuto. Però arriverà, lui è una bestia, lo sappiamo tutti. E poi c’è anche Valentino: tutti dicono che ormai ha una certa età, che fatica e bla bla bla, però intanto in due gare ha fatto due podi. Uno come lui non puoi mai dire che è fuori".