Tutti gli occhi su Maverick Vinales. Inevitabile, ovviamente, dopo l'exploit, nemmeno tanto inatteso, di Losail, due settimane or sono. Lo spagnolo si è immediatamente preso la Yamaha, mettendo tutti in riga, a partire da Dovizioso e dal dottor Rossi. Un risultato esaltante, che tuttavia non fa andar via di testa l'ex Suzuki. A dimostrazione di tale tesi, le parole del pilota nella conferenza stampa d'apertura del Gran Premio d'Argentina.

Le parole dei protagonisti anticipano, in parte, quel che accadrà in gara, con il vincitore del primo appuntamento stagionale che apre guardando agli aspetti della pista: "Qui partiamo tutti da zero. La pista si adatta abbastanza bene alle mia caratteristiche, dobbiamo solo pensare a non fare errori e cercare di partire davanti a tutti. Speriamo in un weekend senza pioggia. Mi sento forte su tanti tracciati, penso che abbiamo la possibilità di fare molto bene anche qui in Argentina. Come mi sento da leader della classifica? Mi sento bene. Anche quando sei in cima l'obiettivo è quello di migliorare sempre. Dobbiamo mantenere questo livello".

In rigoroso ordine di podio della scorsa gara, prosegue la conferenza, con Andrea Dovizioso che replica così al rivale: "Negli ultimi due anni il nostro passo qui in Argentina era buono. Non abbiamo mai lottato per la vittoria ma ci siamo andati sempre vicini. In Qatar abbiamo iniziato bene e sono fiducioso. Su questa pista, molto sporca, è difficile per tutti. Sabato potrebbe essere sul bagnato, quindi vedremo. Quando arrivi a 4 decimi dalla vittoria c'è sempre un po' di delusione. Ma in Qatar credo che abbiamo fatto tutto per il meglio. se prima della gara mi avessero detto che sarei stato secondo, sarei stato molto felice". 

La parola passa successivamente a Valentino Rossi, terzo nella notte di Losail, protagonista della solita, enorme, rimonta. L'azzurro apre però guardando al record di trecentocinquanta gare: "Sono orgoglioso del traguardo raggiunto, ma non conta il numero delle gare fatte, ma la qualità di queste. Il numero che conta è quello dei podi. Pensando al Qatar nel weekend abbiamo migliorato molto la moto e alla fine il podio è stata una sorpresa molto positiva. Termas di Rio Hondo? Mi piace molto perché è divertente girare qui. però dobbiamo capire le condizioni della pista. L'anno scorso l'asfalto era molto sporco sin dal venerdì, così dovrebbe essere quest'anno". L'analisi del dottore si sposta inoltre sulla scelta della Michelin per le gomme: "La Michelin qui ha portato una nuova gomma anteriore, un po' più dura. Quando ho parlato con loro dei problemi che avevo, mi hanno detto che ero l'unico ad averli. Ma se hanno portato una nuova gomma qui, significa che magari ci sono anche altri piloti che non si sono trovati bene con le nuove gomme".

Parola anche al deluso per eccellenza dello scorso gran premio, Marc Marquez, che così analizza la situazione, prima di guardare all'attualità: "In Qatar non è stato un gran weekend ma alla fine il risultato non è malaccio. Cosa rende speciale questa pista? Qui ho vinto nel 2014 e nel 2016, però qui cambia molto dal venerdì alla domenica con la pista che migliora di continuo. Poi dobbiamo considerare il meteo, visto che le condizioni non sono le migliori. Il mio approccio mentale qui? Dipende, qui dovrebbe andare un po' meglio per noi rispetto al Qatar. ma non vuol dire che vinceremo sicuramente. Farò di tutto per lottare per il podio e la vittoria, ma prima bisogna vedere le sensazioni in pista"

Da uno spagnolo ad un altro, con Aleix Espargarò che commenta il primo approccio con la nuova Aprilia: "E' stato un inizio strepitoso con l'Aprilia. All'inizio con le gomme nuove non avevamo un ottimo livello di competitività, ma mano mano che si consumavano siamo diventati sempre più veloci. All'Aprilia mi ascoltano molto, in inverno mi hanno sempre accontentato. Mi sto divertendo veramente molto".