Quanto accaduto ieri sera sul circuito di Losail è stato un bellissimo spettacolo, con varie moto e vari piloti in lotta fra loro, specialmente nella prima parte di gara. Se qualcuno giudicasse la gara soltanto guardando il nome del vincitore potrebbe erratamente dire che non c'è stato nulla di diverso da quanto si prevedeva dopo le prove libere, ma in realtà è stata ben diversa, ricca di sorprese, come la ritrovata competitività di Valentino Rossi che, scattato dalla decima posizione al via, è riuscito a stare con i primi ed al traguardo è giunto terzo, cogliendo un insperato quanto meritato podio.
GRAN LAVORO AL BOX.. - Come da lui ammesso nel post gara, questo podio è una sorpresa considerando le grandi difficoltà incontrate in tutti i test invernali. Valentino, sin dalla prima volta che è salito sulla M1 2017 non si è sentito a suo ago, complice il nuovo pneumatico anteriore Michelin, con una carcassa troppo morbida per i gusti di chi come lui predilige uno stile di guida basato su grandi frenate. Anche nel warmup della domenica non era sembrato competitivo, anche se c'era stata una costante ripresa, però poi è arrivata la svolta: per la gara l'equipe di tecnici di Rossi ha trovato un setting che, seppur non avesse il riscontro della pista, si è rivelato molto buono, permettendo al Dottore di guidare come avrebbe voluto. Qui c'è da aprire una piccola parentesi: la parte di box che lavora per Valentino è stata spesso messa sotto accusa per l'eccessiva lentezza con cui cerca la quadra, ma poi quanto conta davvero, cioè la gara, riesce sempre a dare al suo pilota l'assetto giusto.
..MA SOPRATTUTTO GRANDE MANICO - Dicevamo del gran lavoro svolto ai box, ma sarebbe troppo riduttivo verso il campione che è Rossi. Sì, perchè dopo un inverno in cui ha costantemente visto il compagno di box Vinales volare, lui non si è mai abbattuto, cosa invece piuttosto facile da fare. Ieri sera in Qatar si è potuto ammirare l'animo battagliero di Rossi, che esce fuori solo in gara e che gli garantisce una competitività a volte sorprendente rispetto a quanto visto nel resto del weekend, come accaduto molte volte in precedenza: in un certo senso si può dire che Vinales aveva previsto ciò, affermando più volte che Valentino la domenica sarebbe stato tra i primi, mentre tutti si chiedevano se ciò fosse possibile. La verità è che il numero 46 è un "animale da gara", come da lui stesso detto dopo la cerimonia del podio, e con tutta probabilità è il pilota che riesce a fare maggiormente la differenza quando si assegnano i punti, pur non essendo del tutto a posto con la moto.
Cosa pensare ora per il prosieguo della stagione? Vinales intanto ha vinto la prima gara, ma non scopriamo certo solo ora il suo talento. Rossi però, considerando il momento negativo da cui veniva, può dirsi molto soddisfatto essendogli stato vicino tutta la gara. Entrambi devono essere inclusi nella lotta per il titolo, ma Valentino dovrà ancora fare l'ultimo passo avanti per quanto riguarda il feeling con la M1 e dovrà sistemare il problema del consumo gomme, motivo che gli ha impedito ieri sera di lottare per la vittoria pur rimanendo attaccato ai primi due. Considerando tutto, il Qatar è stato alla fine un iniezione di fiducia per il pilota di Tavullia che, ritenuto ormai bollito da molti, ha dato per l'ennesima volta prova di saper rispondere alla grande alle malelingue: per il bene del motorsport, ci auguriamo che possa mantenere la sua competitività il più a lungo possibile.