Franco Morbidelli fa suonare l'inno italiano anche nel motomondiale. Dopo la Moto3 che non ha visto nessun alfiere italiano sul podio, la Moto2 regala il trionfo di Morbidelli, che dopo aver duellato con Luthi nei primi 3 giri, lo stacca e vola via verso il primo successo della carriera. Alle spalle dell'italiano chiude Luthi, mentre la lotta per l'ultimo gradino del podio, che vede protagonisti Nakagami, Oliveira e Marquez, vede trionfatore il giapponese, che respinge gli attacchi del portoghese nel corso dell'ultimo giro, mentre Marquez è 5°.
La gara, però, ha regalato poche emozioni, salvo qualche duello nel centro del gruppo, in lotta per le posizioni dalla 6a, occupata da Luca Marini a fine gara, alla 12a, ottenuta da Francesco Bagnaia, alla sua prima gara in Moto2. Alle spalle di Marini chiude un altro esordiente, Fabio Quartararo, che anticipa Franco Morbidelli, autore di una buona gara negli ultimi giri, che gli hanno permesso di agguantare l'8° posto, davanti a Vierge e Pons. Detto di Bagnaia, Corsi è 17°, Pasini è 24°, Locatelli 27° e Manzi 29°.
LA GARA - Morbidelli tiene bene la testa della corsa, seguito da Luthi e da Alex Marquez, tallonati da Takaaki Nakagami. Intanto, alle spalle dei primi, una caduta coinvolge Gardner, Syahrin e Pasini, con l'italiano che riesce a ripartire, mentre gli altri due sono costretti al ritiro. Luthi attacca Morbidelli alla fine del primo giro e lo supera sul lungo rettilineo d'arrivo. Il pilota italiano non ci sta e attacca deciso lo svizzero due giri dopo e si porta in testa. "Morbido" allunga e al 4° giro stampa un ottimo 2'00 che gli permette di arrivare a quasi 1" di vantaggio su Luthi, che ora è tallonato da Marquez.
Il giro successivo è ancora Morbidelli a far segnare il record della gara, mentre cade Al Sulaiti. A 15 giri dalla fine, Morbidelli si avvicina al muro dei 2' netti e mette altri 5 decimi tra sé e i suoi rivali, mentre alle sue spalle si forma un quartetto con Luthi, Marquez, Nakagami e Oliveira. A 12 giri dalla fine Nakagami supera Marquez e ci prova, un giro dopo, anche Oliveira, mentre cade lo spagnolo Jorge Navarro. Durante l'11° giro la Marc VDS di Marquez va quasi in Hyside, ma lo spagnolo si salva, anche se viene immediatamente infilato da Oliveira. Alle spalle dei primi Quartararo si va a prendere di potenza il 6° posto ai danni di Luca Marini e la stessa manovra è fatta da Lorenzo Baldassarri ai danni di Axel Pons per il 9° posto. Morbidelli continua a gestire la gara, restando sempre sul piede dei 2' netti, seguito da Luthi che ha preso qualche metro di vantaggio ai danni del trio Nakagami-Oliveira-Marquez.
Proprio Marquez, nel corso di un paio di giri, inizia a soffrire a causa del cedimento delle gomme e inizia a perdere terreno nei confronti dei suoi avversari. La gara si avvia verso la sua conclusione con Morbidelli in testa, seguito a distanza da Luthi, che ora si trova Nakagami in coda, seguito a sua volta da Oliveira, mentre più indietro Baldassarri sale in 8a posizione. L'ultimo giro è una passerella per Morbidelli, mentre alle sue spalle, dopo Luthi, è lotta tra Nakagami e Oliveira, con il portoghese che si fa vedere più volte, ma deve desistere. Franco Morbidelli va a vincere, davanti a Thomas Luthi e Takaaki Nakagami, che regola Oliveira. 5° Marquez seguito da Marini, che all'ultimo giro supera Quartararo, 7°. 8° Morbidelli davanti a Vierge e Pons, che chiude i primi 10. Pecco Bagnaia al suo esordio è 12°.
Per Morbidelli è la prima vittoria della carriera, nonostante l'anno scorso abbia lottato a lungo per il titolo e fino all'ultima gara per il 2° posto iridato.