La legge del più forte. Maverick Vinales conferma la sua classe e, nelle prime libere del GP del Qatar, mette in riga il gruppo. Impressiona la sicurezza del giovane pilota della Yamaha, la confidenza con il mezzo, la facilità nel gestire curve e situazioni di pista. Vinales detta il passo nella prima ora, si pone al comando e attende la risposta del plotone. Quando Lorenzo, in sella alla Ducati, replica, mostrando la potenza del propulsore nel tratto che conduce all'arrivo, Vinales si scatena. Gomme morbide e ultimi tentativi per assicurarsi la vetta parziale. Il pilota spagnolo accende una serie di caschi rossi, sbriciola il tempo di Lorenzo e instaura una lotta serrata con Marquez e Pedrosa. Dopo una prima spallata, Vinales piazza la stoccata decisiva. 1:54.316, crono spettacolare. Marquez si ferma a circa 6 decimi, Pedrosa resta invece sopra l'1:55.
Stupisce, con la Yamaha, Jonas Folger. Il centauro del Team Tech 3 è veloce per l'intera sessione e coglie un'ottima quarta piazza, 20 millesimi davanti al citato Jorge Lorenzo. A seguire, Baz, Crutchlow - per lui rottura in avvio - Zarco e Rossi. Prove difficili per il dottore. Il feeling con la moto non è ottimale, come dimostrano alcune linee imperfette. Rossi naviga a lungo nelle retrovie e solo nelle fasi conclusive riesce a risalire, parzialmente, la china. Prima bussa alla top ten, poi all'ultima occasione utile scende a 1:55.799, nono crono complessivo.
Andrea Dovizioso è undicesimo, più indietro l'ex compagno dello stesso Dovizioso, Andrea Iannone, da quest'anno in Suzuki. Per Iannone un modesto tredicesimo tempo, a oltre un secondo e sette decimi da Vinales.
La classifica