Come lo scorso anno, il continente australe sorride alla Honda e a Marquez che dopo le sofferenze dei test malesi e spagnoli si prende il primo posto alla fine del day a Phillip Island. Il campione del mondo è tallonato da Valentino Rossi, l'unico capace di reggere il passo del 93, mentre Iannone chiude il podio di giornata a oltre quattro decimi dall'hondista.
Marquez ha fermato il cronometro sull'1:29.497 grazie al nuovo motore a scoppi irregolari e al grande lavoro fatto dagli ingegneri di Tokyo sull'elettronica. A testimonianza del grande impegno messo dai tecnici Honda ci sono anche le prove di Pedrosa e Cruchlow, settimo e quinto, che non sono mai andati così bene nei test. La Yamaha però si è difesa alla grande con il secondo posto di Rossi, che ha registrato qualche problema di feeling all'anteriore rischiando di cadere, e con Vinales, non così incisivo e veloce come in Malesia ma comunque competitivo. La casa di Iwata ha continuato a testare i due telai disponibili per la nuova stagione e forse il vento che imperversava sulla pista ha fatto sbilanciare i due piloti verso una soluzione o l'altra.
Si è confermata competitiva anche la Suzuki che con Andrea Iannone ha strappato il terzo crono di giornata nonostante i tanti problemi di elettronica che ne hanno caratterizzato la giornata ed hanno rinviato i test sul nuovo telaio che si faranno solo domani. La Ducati ha invece svolto un lavoro differenziato su i due piloti. Dovizioso ha lavorato tutto il giorno alla ricerca del setup giusto per affrontare la nuova stagione, mentre Lorenzo ha continuato il suo lavoro di adattamento al nuovo stile di guida pagando oltre un secondo a fine giornata.
Si scenderà nuovamente in pista domani per il secondo giorno di test quando Yamaha dovrebbe scegliere ufficialmente il nuovo telaio e Suzuki e Aprilia dovrebbero provarlo per la prima volta.