Johan Zarco chiude nel migliore dei modi una stagione da trionfatore, la seconda per lui da vincitore del titolo iridato in Moto2. Gli spettatori presenti a Valencia assistono ad una gara di regolarità e di grande concentrazione del centauro francese, il quale porta a casa anche l'ultima gra del campionato. Secondo è un altro regolarista, Thomas Luthi, mentre al terzo posto piazziamo un altro italiano, Franco Morbidelli.
La corsa inizia con Franco Morbidelli che cerca di prendere sempre un po' di margine in testa alla corsa, ma la sensazione è che da un momento all'altro possa arrivare l'attacco di Zarco, il quale rimane guardingo in seconda posizione. Alle spalle dei due piloti che sembrano potersi giocare la vittoria, c'è la lotta tra Luthi, Rins e Lowes, con questo quintetto che riesce a fare il vuoto alle proprie spalle. Morbidelli rimane in testa per la prima parte del Gran Premio, poi arriva il previsto attacco da parte del campione del mondo: il francese punta l'italiano in Curva 1, e lo sorpassa in scioltezza, andando a prendersi la prima posizione e mantenendo un ritmo che diventa pian piano sempre meno gestibile per Franco.
Un Morbidelli che a questo punto bada a conservare la seconda posizione, che gli consentirebbe di piazzarsi da terzo nella classifica mondiale al termine della corsa. Ma dalle retrovie risale minacciosa la figura della moto di Tom Luthi, il quale si avvicina pian piano all'italiano. Rins e Lowes non riescono ad accordarsi al pilota svizzero, il quale inizia a puntare con decisione la coda della moto dell'azzurro, fino ad effettuare il sorpasso a cinque giri dalla conclusione. Le condizioni delle gomme indossate da Morbidelli inducono lo stesso pilota ad andare con cautela, mentre Zarco se ne va come suo solito e Luthi porta a casa una seconda posizione che vale oro. Alle spalle dei tre che saranno protagonisti sul podio, avviene quasi una sorpresa nelle ultime curve: Lowes attacca e sorpassa Rins, il quale viene quasi colto di sorpresa dall'attacco del britannico, il quale chiude la stagione con un buon quarto posto, ma non toglie la terza piazza iridata allo spagnolo.