Dopo Motegi e Phillip Island arriva la terza gara di fila per il motomondiale, quella di Sepang, ultima tappa del trittico extra-europeo, prima di tornare nel vecchio continente per la gara finale di Valencia del 13 novembre. Con il titolo di campione del mondo che ormai ha preso la via di Cervera, casa Marquez, resta il titolo di vice campione conteso tra Rossi e Lorenzo, anche se forse il maiorchino farebbe meglio a guardarsi le spalle, Vinales infatti è a soli undici punti di distacco dalla terza posizione del pilota Yamaha.
La notizia del Gran Premio di Malesia è però il rientro di Iannone alle corse dopo l'infortunio patito nelle libere di Misano che lo ha costretto a saltare le gare di Aragon, Motegi e Phillip Island, oltre a quella di casa. Adesso, il pilota di Vasto è tornato in sella alla sua Ducati ufficiale, ma le sue condizioni restano comunque un'incognita, così come la prestazione che potrà offrire sotto il caldo umido della Malesia. "Sono contento di essere tornato - dice Iannone - , le mie condizioni non sono male anche se non sono ancora al 100%. In questo periodo ho parlato molto con i dottori e mi hanno detto che il recupero è ancora lungo. Non dovrei correre qui perchè per recuperare ottimamente dovrei stare totalmente fermo, però mi mancava la mia moto ed il mio team quindi son voluto tornare. Sarà un week-end difficile per la temperatura ed il tracciato impegnativo, ma cercherò di fare piccoli passi avanti con il team e spero di portare a casa un buon risultato".
Il punto d'interesse del week end resta però la lotta per il podio finale del campionato, con Valentino Rossi nel ruolo di favorito per il secondo posto. "Si continua a lottare qui a Sepang che è un circuito meraviglioso - racconta Rossi - . Per questo fine settimana l'incognita è la alta temperatura oltre al nuovo tracciato che potrebbe cambiare il lavoro delle gomme. Spero di avere più tempo possibile durante le libere per lavorare sull'assetto e trovare così la via del podio".
La modifica del tracciato, cambio di asfalto, ma soprattutto della curva 15, è l'argomento più scottante del week end di gara e tutti i piloti si sono trovati d'accordo nel dire che bisognerà trovare l'assetto giusto. Chi ha già girato sulla nuova configurazione del circuito è Cal Crutchlow che però non crede di essere avvantaggiato rispetto agli altri perchè "quando ho girato qui nei test le condizioni erano davvero pessime, c'era un problema con il drenaggio dell'acqua ed eravamo in pochi a girare quindi il grip non era il massimo, spero di poter correre sull'asciutto. La quindici - continua Cal - è una curva strana ora, il punto di staccata è sempre quello, ma la difficoltà sta nell'uscita perchè la pendenza ti porta fuori e lo abbiamo potuto apprezzare nel gran premio della Formula 1. Non credo che fosse una modifica necessaria, soprattutto all'ultima curva, ma penso sia stata fatta per creare nuova suspance".
Un altro punto che ha trovato d'accordo tutti i piloti è la questione messaggi. Da qualche tempo circola l'idea di inserire messaggi nello schermo del cupolino, ma su questo i piloti fanno fronte comune, con Rossi e Vinales come portavoce: "Abbiamo già il pitwalk per i messaggi. Se poi si tratta di segnalare bandiere va bene, ma se diventano comunicazioni lunghe da leggere può diventare molto pericoloso".