Se prima era una piacevole sorpresa all’ordinario alternarsi di tre o quattro vincitori e magari solo un caso che in questa stagione del motomondiale ad alzare il trofeo dal gradino più alto del podio siano stati in 8, nella fattispecie di Cal Crutchlow non si può più dire ciò: trionfa nel GP d’Australia dimostrando grande capacità di spingere al massimo la sua Honda RC213V del team di Cecchinello e bissando la vittoria ottenuta a Brno 2 mesi fa. Dopo il secondo tempo ottenuto nelle qualifiche si impone in gara, gara che vede il suo punto cruciale al giro 8, quando Marc Marquez, che aveva conquistato una straordinaria pole position e sembrava avviato verso il successo a Phillip Island con il ritmo da lui imposto, scivola e consegna il primo posto all’inglese, che fino a quel momento lo seguiva con un distacco di circa 3 secondi; errore che tuttavia al pilota spagnolo costa ben poco oltre al ritiro avendo già matematicamente vinto il titolo mondiale a Motegi una settimana fa.
La gara vede anche il riscatto delle due Yamaha ufficiali che avevano faticato moltissimo nel corso della sessione di qualifiche: Jorge Lorenzo e Valentino Rossi infatti scattavano rispettivamente dalla 12° e 15° casella dello schieramento di partenza, ma azzeccando entrambi la partenza ben presto si sono ritrovati decisamente più avanti già dai primissimi giri. Menzione particolare la merita il pilota di Tavullia, autore di una grandissima rimonta che lo vede arrivare fino al 2° posto dopo 12 giri, simbolo di una ritrovata feeling con la sua M1 in condizioni di asciutto dopo i problemi del sabato; non riesce tuttavia a completare l’impresa, essendo Crutchlow ormai abbastanza distante e le sue gomme usurate dai tanti sorpassi che ha dovuto effettuare. Per Lorenzo invece si è trattato di una gara in chiaroscuro, infatti dopo un buon avvio chiude 6°, rimanendo in ombra nella seconda metà di gara, ma anche nel suo caso il miglioramento rispetto al sabato è stato evidente.
Completa il podio un efficace Maverick Viñales con il 3° posto, anche lui autore di una grande gara dopo essere scattato 13°: negli ultimi giri tenta un disperato recupero sulla seconda posizione di Rossi, ma il Dottore si difende egregiamente riuscendo a mantenere il distacco di 1.5 secondi fino al traguardo. Quarto invece chiude Andrea Dovizioso con una solida gara, mentre Pol Espargaro finisce 5°.
Da segnalare negli ultimi passaggi una grande bagarre per la 7° posizione che vede protagonisti Redding, Smith, Petrucci e Miller, durante la quale ci sono stati sorpassi e controsorpassi che sicuramente hanno fatto divertire il pubblico sulla pista australiana e quello a casa
L'appuntamento ora è per il prossimo weekend a Sepang, dove Marc Marquez tenterà il riscatto dopo la caduta odierna e dove, come ogni anno, la memoria corre a Marco Simoncelli, che perse la vita sul circuito malese in un tragico incidente: proprio oggi ricorrono i 5 anni dalla scomparsa del pilota romagnolo,ma il suo ricordo è più vivo che mai dentro ogni appassionato di moto.