Marc Marquez vince il Gran Premio del Giappone a Motegi, sul circuito di casa Honda e porta a casa anche il mondiale. La matematica non era dalla sua parte, almeno per oggi. Le condizioni per poter vincere il titolo erano difficili, ma un pizzico di fortuna ci ha messo lo zampino: fuori i due piloti della Yamaha, caduti a 10 giri di distanza. Prima Valentino Rossi e poi Jorge Lorenzo, i due alfieri della Casa di Iwata sono stati costretti ad abdicare a causa di due stupide cadute, quando entrambi si trovavano alle spalle dello spagnolo. Alle spalle di Marc Marquez, Campione del mondo, sul podio troviamo Andrea Dovizioso, che non fa rimpiangere assolutamente il compagno di team Iannone, centrando il 2° gradino del podio, aiutato anche lui dal suicidio Yamaha, che gli ha consegnato prima il 3° posto e poi il 2°. Chiude il podio Maverick Viñales, che risale dalla 3° fila e centra il 3° posto, precedendo il compagno di team, Aleix Espargaro. 5° Cal Crutchlow, davanti a Pol Espargaro, con la prima Yamaha al traguardo, quella non ufficiale del team Tech3. Chiudono la top10 Bautista, Petrucci, Redding e Bradl.
Con la vittoria di gara e titolo, in aggiunta al doppio zero Yamaha, Honda conquista di fatto anche il titolo costruttori. Per Marquez è la gioia del terzo iride nella classe regina, a cui si aggiungono i due conquistati nelle classi minori. Per la Yamaha è invece un Harakiri, con Rossi che mantiene la 2a posizione nella classifica iridata, che a questo punto, diventerà terreno di un'aspra battaglia tra i due alfieri della casa nipponica. Vinales sale in 4a posizione, con Pedrosa, che nonostante a causa del forfait scivoli in 5a posizione, mantiene un buon vantaggio su Dovizioso 6°.
LA GARA - Al via Lorenzo infila i primi due, con Marquez e Rossi che duellano da subito, mentre Lorenzo già fila via, guadagnando già 6 decimi ai due inseguitori. Alle spalle dei primi 3 c’è Aleix Espargaro, che non molla il codone della Yamaha di Rossi, seguito da Dovizioso, più staccati Vinales e Crutchlow. Al 3° giro Marquez prima e Rossi, subito dopo, fanno segnare il primo tempo importante della gara riportando su Lorenzo. Al 4° giro Marc attacca deciso Lorenzo e lo supera, portandosi in testa. Dietro Vinales ricuce sulla coppia Espargaro-Dovizioso, con il pilota romagnolo che supera il pilota della Suzuki. A 19 dalla fine Rossi attacca Lorenzo, che prova a resistere, ma deve lasciare strada al Dottore. A 18 dalla fine il colpo di scena, Rossi forza, ma cade. Per Marquez è una liberazione, per Rossi è la resa. Dovizioso dietro inizia a martellare e ricuce pian piano il distacco da Lorenzo, con le due Suzuki che tengono bene. A 8 giri dalla fine, Dovizioso si porta a 4 decimi da Lorenzo, mentre le due Suzuki iniziano a lottare tra loro, con Vinales che subito prova a superare Espargaro, ma va lungo alla curva 6 e si fa rinfilare. Basta soltanto un giro e Vinales ci riprova, con successo. Davanti Marquez ormai inizia a tirare i remi in barca. A 4 giri dalla fine, altro colpo di scena, ancora una caduta, questa volta a mettere il sedere a terra è Jorge Lorenzo. Marquez così è campione, dietro Dovizioso si deve difendere dall’assalto di Vinales, che passa al penultimo giro con 1.7” secondi di distacco dall’italiano della Ducati. Marquez vola verso il terzo iride, Dovizioso torna sul podio, ma senza la gioia della vittoria. Chiude il podio Maverick Vinales.