Marc Marquez torna a far sentire il rumore del proprio motore, e ottiene una pole position stratosferica nel Gran Premio di Aragona. Il leader della classifica iridata di MotoGP partirà davanti a tutti su una delle sue piste preferite, con Maverick Viñales e Jorge Lorenzo che completeranno una prima fila tutta spagnola, ma che hanno accusato un pesante ritardo sul giro secco. Seconda fila con i nostri due alfieri principali, ovvero Andrea Dovizioso quarto e beffato nel finale, mentre Valentino Rossi è solo sesto.
La prima manche della qualifica vede i piloti meno quotati andare a caccia delle due posizioni che valgono l'accesso nella prova vera e propria. Battaglia subito serrata con Bautista ed Hernandez che staccano un buon tempo, ben presto però battuto dalla Aprilia del tedesco Bradl. L'alfiere della scuderia di Noale riesce a resistere agli assalti dei propri rivali, in particolare di Hector Barbera, ma la festa per il movimento italiano viene completata dal miglior tempo di manche staccato da Danilo Petrucci, il quale scavalca il teutonico e beffa il suo compagno di marche. Più indietro, purtroppo, Michele Pirro che partirà dalla diciassettesima casella.
Quando si inizia a fare sul serio, Marc Marquez dimostra ancora una volta di essere su un altro pianeta rispetto agli altri, almeno sul giro secco. Il leader del Mondiale stampa subito un tempo stratosferico, mentre gli altri ci mettono almeno un paio di giri prima di mandare in temperatura le gomme e piazzare dei crono comunque abbastanza lontani. Il primo a reagire è Pedrosa, quasi a confermare lo strapotere della Honda ufficiale ad Aragon, poi Lorenzo e Rossi ci provano ma sono ancora lontani. Tutti i piloti tornano in pista per il secondo tentativo, e mentre Marquez non forza più di tanto ecco che Dovizioso e soprattutto Viñales alzano il ritmo e si piazzano momentaneamente in seconda fila. Poi cerca l'acuto personale anche Valentino, ma non riesce ad andare oltre la sesta posizione, mentre Lorenzo piazza la zampata nel finale di sessione e si guadagna la prima fila. Molto bene Danilo Petrucci, che si guadagna la partenza dall'ottava casella.