La Supersport si era fermata con Sofuoglu, da lui è ripartita e al Lausitzring il Campione del mondo in carica è stato autore di una grane prova di forza. Per il pilota del team Puccetti arriva la quinta vittoria stagionale, che lo lancia verso il secondo titolo iridato consecutivo, il quarto complessivo. In Germania Kenan Sofuoglu vince ma non domina. Il turco, che scattava dalla prima casella, si è dovuto guardare le spalle da un arrembante Niki Tuuli. Il finlandese, che al Lausitzring corre come wild card del team Kallio, ha rappresentato la vera sorpresa del weekend, ottenendo un’ottima seconda posizione in qualifica e tagliano il traguardo solo dietro al Campione in carica. Nelle fasi iniziali di gara, Tuuli si è anche portato davanti a tutti, salvo poi chiudere secondo, ma senza mai perdere troppo terreno dal rivale. Grandissimo risultato per il pilota finnico, che sale sul secondo gradino del podio e precede anche il più esperto Jules Cluzel. Il francese della MV Agusta scattava dalla sesta casella ed ha recuperato fino al terzo posto finale, viaggiando però in solitaria per tutta la gara.
Se Cluzel si è trovato solo, la lotta per la quarta posizione è stata accesissima fino al traguardo. Protagonisti della bagarre PJ Jacobsen, Federico Caricasulo, Randy Krummenacher e Lorenzo Zanetti. Quest’ultimo, rispetto ai tre che lo precedevano, è rimasto più attardato, ma taglia il traguardo in settima posizione. Lo statunitense della Honda, che partiva dalla nona posizione, si è fatto vedere nelle fasi finali di gara, beffando i rivali e andando a prendere il quarto posto finale, ai margini del podio. Energica anche la domenica di Caricasulo, che si è riscattato della penalità inflittagli per l’irregolarità di Misano con un quinto posto finale. Più deluso è invece Krummenacher, che con la sesta posizione perde punti preziosi in chiave iridata e vede sfumare il sogno di poter insidiare il proprio compagno di squadra per il titolo. Si ritira Gino Rea per problemi tecnici.
Così gli altri italiani: Baldolini è 12° e precede Badovini, 13°. Bassani è 15°, mentre Rolfo è 18°, lo segue Gamarino, 19°. Canducci taglia il traguardo in 23ª posizione, Stirpe è 26° e Gobbi 27°. Ritirato Zaccone.
LA GARA – Si spegne il semaforo e scatta bene Sofuoglu, che mantiene la testa della gara, seguito dalla wild card Tuuli, che tenta subito l’attacco al Campione in carica. Il turco tenta la fuga, ma gli è impossibile ed il finlandese sferra l’attacco, andandosi a prendere la prima posizione. Alle loro spalle nel frattempo si avvicinano Jules Cluzel e Christoffer Bergman.
Il dominio di Tuuli dura poco, perché il pilota Kawasaki torna in testa e prova di nuovo la fuga. Il suo tentativo è però vano, perché il pilota del team Kallio gli resta attaccato e fa segnare il miglior crono. Intanto risale Cluzel, che si porta in terza posizione e prova a riavvicinarsi ai due davanti, lasciandosi alle spalle lo svedese e Gino Rea. La corsa di quest’ultimo termina però a dodici giri dal termine. Un problema ferma l’inglese, che aveva già rotto il motore nel warm up di questa mattina. Ne approfitta Randy Krummenacher, che resta in quarta posizione e prova a riavvicinarsi al francese della MV Agusta, terzo, ma decisamente lontano dai due che fanno una gara a parte.
Intanto, nelle retrovie, è bagarre tra Bergman e Caricasulo, con l’italiano che si porta in quinta posizione e va a prendere lo svizzero della Kawasaki. Lo svedese non riesce ad essere incisivo e scivola fino all’ottava posizione, anche alle spalle di un PJ Jacobsen in risalita e di Lorenzo Zanetti.
Mancano ormai pochi giri al termine di questa gara al Lausitzring e, mentre Sofuoglu deve essere perfetto per evitare l’attacco di un arrembante Tuuli che gli è a soli 3 decimi, si accende la battaglia per il quarto posto. Protagonisti sono Krummenacher, Caricasulo e Jacobsen. I tre sono molto vicini e l’italiano si mette davanti, con un grande sorpasso sul pilota del team Puccetti, beffato anche dallo statunitense. zanetti è però lì, alle spalle di Krummenacher e la gara, nonostante manchino poche curve, è tutt’altro che finita.
Siamo ormai all’ultimo giro, il Campione del mondo in carica è in testa e si prende un po’ di margine su Tuuli, mentre Cluzel è terzo in solitaria. Alle loro spalle non c’è tregua e Jacobsen beffa Caricasulo, andandosi a prendere la quarta posizione.
Sventola la bandiera a scacchi e Sofuoglu si prende l’ennesima vittoria, davanti ad un ottimo Tuuli. Sul podio anche Cluzel. Quarto Jacobsen, alle sue spalle Caricasuslo e Krummenacher, quinto e sesto rispettivamente. Lo svizzero è ormai lontano dal compagno di squadra per la lotta al titolo. Settimo Zanetti, mentre Bergman è ottavo.