Sembrava già finito il Gp di San Marino per Andrea Iannone. All'abruzzese, caduto durante le prime prove libere del venerdì, era stata diagnosticata una  lesione della terza vertebra toracica, che lo avrebbe costretto a salutare il pubblico di Misano anzitempo, poiché giudicato non idoneo. In più il ducatista sarebbe stato costretto ad uno stop che gli avrebbe impedito di partecipare anche al Gp di Aragon, in programma dopo Misano. Invece, un disaccordo di pareri tra l'equipe medica  ha fatto sorgere dei dubbi, che hanno consigliato di fissare il giudizio definitivo, sull'idoneità del pilota della Ducati, al pre-qualifiche soltanto dopo che l'abruzzese si sarà sottoposto ad altri esami medici. 

LA PRIMA DIAGNOSI E LO STOP: Iannone è caduto durante la prima sessione di prove alla curva 13, finendo nella ghiaia. Subito trasportato all'ospedale di Cesena, il pilota di Vasto ha lamentato dolori alla schiena,  che hanno consigliato al capo dell'equipe medica del circuito, il dottor. Eraldo Berardi, di effettuare una diagnosi, che pareva evidenziare una lesione alla terza vertebra toracica,  che avrebbe costretto l'abruzzese ad uno stop di almeno 15-20 giorni, che gli avrebbero impedito di seguire il team anche ad Aragon. 

GLI SVILUPPI: Tornato sul circuito Iannone ha parlato di fastidi soltanto alla schiena. Questo sviluppo ha consigliato ai medici di rimandare il giudizio sull'idoneità del pilota Ducati a sabato mattina, prima delle qualifiche. Iannone naturalmente spera in un'evoluzione positiva della situazione, così da prendere parte ad un Gp speciale per lui: "Sono scivolato perdendo l’anteriore alla curva 13 ed ho iniziato a rotolare nella ghiaia. Purtroppo ho riportato una compressione alla schiena e gli esami hanno poi evidenziato una frattura alla vertebra D3. I medici hanno deciso di controllarmi nuovamente sabato mattina, prima di darmi l’eventuale ok per la gara: io spero di riuscire a riposare bene questa notte e di svegliarmi senza troppo dolore, perché ci tengo particolarmente a correre qui a Misano". 

ANCHE IN DUCATI SI SPERA: Nel recupero di Iannone ci spera naturalmente anche tutto il team Ducati, così come dichiarato dal direttore sportivo Paolo Ciabatti: "È una notizia positiva ma si tratta di capire meglio perché quando c'è una frattura alla vertebra bisogna essere molto cauti. C'è stata una revisione rispetto al giudizio iniziale: secondo i medici la frattura non interesserebbe il midollo e la questione è di come riuscirà a dormire, di come si sentirà domani Andrea, non c'è un vero impedimento perché non prenda parte alla gara. Dobbiamo parlare col pilota, è una decisione delicata, vogliamo approfondire il discorso con i medici e la Dorna". Recuperare Iannone per il GP più importante della stagione Ducati, com'è quello di casa, sarebbe importantissimo. Nuovi aggiornamenti e sviluppi nella prima mattinata di Sabato e nel pre-qualifica.