Sventola il tricolore in Austria, è grande festa per gli italiani, grazie alla doppietta Ducati e alla vittoria di Andrea Iannone. Per una parte di Italia che festeggia, però, ce n’è un’altra che lascia il Red Bull Ring con un po’ di amaro in bocca. Valentino Rossi arrivava a Spielberg determinato a ricucire il distacco dal leader del Mondiale e dal compagno di squadra. Ma ieri nulla ha potuto contro lo strapotere delle due Desmosedici ed un ritrovato Jorge Lorenzo. Giù dal podio il Dottore e soli due punti recuperati su un Marc Marquez in difficoltà per via di una spalla infortunata a seguito di una caduta sabato.
Sul circuito dove ben venti anni fa ottenne il primo podio nel mondiale, Valentino Rossi voleva ripetersi in questo weekend, per ricucire anche un po’ il divario in classifica, che lo vedeva a 59 punti dallo spagnolo della Honda. Ma il Dottore non è riuscito a salire sul podio, tagliando il traguardo in quarta posizione e lascia l’Austria con soli due punti in più, che gli permettono di avvicinarsi a Marquez, ma non quanto avrebbe voluto. Rossi spiega così la sua domenica: “In fondo è stata una buona gara perché il margine con i piloti che ci erano davanti non era così ampio. Però purtroppo non sono stato in grado di lottare con Lorenzo, volevo provare a salire sul podio, ma non ci sono riuscito. Sicuramente questo non mi rende felice, ma per il resto è stato un buon weekend. Eravamo abbastanza competitivi su questa pista, nonostante non si adatti benissimo alla Yamaha. Il nostro ritmo in gara è stato simile a quello del vincitore e proveremo ad essere più forti a Brno la settimana prossima”.
Si riparte dalla Repubblica Ceca, dunque, dove Rossi ha ottenuto il primo successo nel mondiale, sempre venti anni fa, per poi ripetersi altre sei volte: “Per me, personalmente, quello di Brno è un gran circuito, lì ho ottenuto la prima vittoria, ma gli scorsi anni non sono stato sufficientemente forte, quindi sono curioso di capire se quest’anno posso essere più competitivo. Credo che gli altri potranno essere forti anche a Brno, perché sono sempre veloci e anche il tracciato ha molti rettilinei ed è veloce, quindi credo che dovremo tenerli d’occhio”.
Non manca poi una riflessione su quanto accaduto con Romano Fenati, sospeso dallo Sky Racing Team VR46, per poi essere allontanato definitivamente, come confermato dallo stesso Rossi: “Mi piacerebbe trovare le parole. Per noi è una sconfitta, perché credevamo di poter riuscire dove altri avevano fallito. Volevamo fare di Fenati un professionista, ma a quanto pare abbiamo fallito il nostro obiettivo. Credo che non sarà con noi nemmeno a Brno, magari correrà con un altro team, ma penso proprio che per quanto ci riguarda, la chiusura sia definitiva. Non è stata una scelta presa a cuor leggero, quindi non torneremo indietro. Non posso raccontarvi cosa è successo, ma diciamo che a volte Fenati dà in escandescenza e, quando ricominci da capo per troppe volte, vuol dire che sarà così anche in futuro”.