La pausa estiva è terminata e la MotoGP riparte dall’Austria. Il Motomondiale torna sul circuito di Spielberg dopo diciannove anni dall’ultima volta. Il Red Bull Ring (ex A1 Ring) sarà teatro del decimo appuntamento del mondiale, che vede Marc Marquez leader incontrastato, ma le Yamaha non staranno a guardare. Jorge Lorenzo e Valentino Rossi sono determinati a ricucire il distacco. Non da sottovalutare saranno le Ducati, che nei test di tre settimane fa si sono mostrate molto veloci. Proprio Andrea Dovizioso, Marc Marquez, Jorge Lorenzo, Valentino Rossi, Dani Pedrosa e Cal Crutchlow sono stati i piloti presenti in conferenza stampa, in cui si è discusso anche delle modifiche al tracciato effettuate per questioni di sicurezza.

MARC MARQUEZ (HONDA) – Ovviamente attendo con impazienza la seconda parte di stagione, abbiamo avuto tempo per riposarci e preparare questa seconda metà di campionato. Il circuito è nuovo, dobbiamo lavorare sodo per adattare l’assetto e l’elettronica in modo da poter salire sul podio domenica, sarà interessante. Ci sono alcuni tratti nei quali si può guadagnare tempo, altri in cui si può perdere, ma cercheremo di fare del nostro meglio. Ho testato un giorno qui con una moto da strada, ho fatto qualche giro per conoscere il circuito, ma non ho mai girato con una motogp, perché abbiamo fatto già tre giorni di test a dicembre a Jerez, quindi ci teniamo i giorni che mancano per testare la moto nuova. Cal è stato qui con il suo team, abbiamo dunque una base di fondo per l’elettronica, ma la adatteremo al modo nostro per avvicinarci ai piloti Ducati, che qui sono sembrati molto veloci. Sono stato per due giorni a Graz e non mi aspettavo che qui in Austria seguissero così tanto il nostro sport. Mi aspettavo fosse diverso, ma quando sono arrivato martedì alcune persone per strada mi hanno fermato. Sono molto contento di essere qui su questo circuito, che è di proprietà di uno dei nostri sponsor principali e sarà dunque un gran premio importante per la Red Bull.  Per quanto riguarda la modifica del tracciato, abbiamo migliorato la sicurezza, curva 10 è più stretta, c’è meno velocità e più spazio tra pista e muro.

foto: MotoGP Official Twitter
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JORGE LORENZO (MOVISTAR YAMAHA MOTOGP) – Abbiamo avuto un po’ di settimane per riposare e per allenarci, perché per me è importante  tornare forte il prima possibile, vediamo se già da domani qui possiamo essere più vicini alle Ducati di quanto non fossimo nei test. Vedremo se continueremo a migliorare come abbiamo fatto fino ad ora. Le gare andate male? Questo è lo sport, bisogna accettarlo, in alcuni momenti ci sono elle difficoltà e bisogna lavorare e reagire per essere ancora più forte e mantenersi nelle posizioni di vertice il più a lungo possibile. Siamo stati in difficoltà per due, tre gare, ma nelle restanti siamo andati bene. Vediamo se qui riusciamo ad essere di nuovo tra i primi. Ci sono stati alcuni cambiamenti all’ultima curva, eravamo un po’ preoccupati. Ci sono stati ristretti un paio di metri e questo permetterà alle moto di essere un po’ più lontane dai muri. Purtroppo non sono stati effettuati cambiamenti in altri punti, parleremo con la Safety Commission, perché ora non sono ideali, ma miglioreremo la situazione per il futuro. Ducati competitive? Sicuramente è più interessante per il campionato avere moto più che si contendono la prima posizione, se Marc chiude al quarto, quinto posto ed io vinco o chiudo secondo, sicuramente più piloti gli arriveranno davanti e più sarà favorevole per noi in classifica. Ma è difficile che accada, io mi devo concentrare sul lavoro.

foto: MotoGP Official Twitter
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VALENTINO ROSSI (MOVISTAR YAMAHA MOTOGP) – Arrivano delle gare importanti per me e per il team, da domani entriamo in un momento importante della stagione, abbiamo 4 gare in 5 settimane e 5 gare in 7 settimane, da qui ad Aragón ci saranno tutte gare di fila, ma va bene così perché dopo Barcellona abbiamo sempre avuto soste lunghe tra una gara e l’altra e questo non è buono. Questa pista è interessante, abbiamo fatto qualche test appena dopo il Sachsenring per provare la pista, che è la stessa di vent’anni fa, quando gareggiai con la 125cc, ma l’asfalto è nuovo e ha un’ottima aderenza, è molto piatto, senza saliscendi. La pista è molto veloce, diversa da tutte le altre, a pieno acceleratore, potremo vedere una gara diversa dalle altre. Il divario in classifica è importante, purtroppo nelle ultime due gare ho perso molti punti ed il gap è ampio, ma dobbiamo concentrarci per dare il massimo ed essere forti e costanti, salire sempre sul podio e prendere più punti nella seconda metà di stagione. Di questo circuito ho un bellissimo ricordo, arrivavo lì da alcune buone gare, ma non ero mai salito sul podio, due o tre volte ero arrivato quarto. Feci una battaglia con Martinez, se non sbaglio, e salii sul podio per la prima volta, fu grandioso.

Per quel che riguarda la sicurezza, prima dei test abbiamo parlato dell’ultima curva, ma quando ero in moto la situazione mi è sembrata migliore di quanto pensassi, ho parlato con Uncini e gli ho detto che poteva restare così, ma gli altri hanno detto che andava cambiato, quindi va bene così. L’uscita da curva 8 resta molto pericolosa perché in un giro normale si va a pieno con velocità elevate, il muro è molto vicino e credo che quello sia il punto più pericoloso che dovremo cercare di migliorare per gli anni prossimi. La Ducati va molto forte, ma togliere punti può funzionare se noi finiamo davanti e riusciamo a mettere le Ducati tra noi e le Honda, ma è difficile. C’è un grosso punto interrogativo perché nei test non c’erano le Honda ufficiali, quindi non conosciamo il loro potenziale. Sarà la cosa più interessante da capire già da domani.

foto: MotoGP Official Twitter
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DANI PEDROSA (HRC HONDA) Qui con Marc abbiamo provato per mezza giornata, abbiamo conosciuto il tracciato. La prima volta è stata piuttosto impressionante, il circuito scollina e ci sono delle curve strette, possiamo dire che la pista è divisa in due, abbiamo la prima parte con tornanti e la seconda più scorrevole, con la piccola modifica nell’ultima curva che verificheremo nelle prime prove. Guideremo per la prima volta su una motogp, cercheremo di sfruttare un po’ dell’esperienza che gli altri hanno fatto nei test, ma faremo i primi giri perché credo ci sia una modifica alle gomme per farle durare di più. Credo che la pista abbia alcuni punti favorevoli per i sorpassi, ma in alcuni punti si va con l’acceleratore al massimo per parecchio tempo e la moto veloce sarà la chiave. La prima parte di stagione è stata difficile, però c’è stata la pausa e ora spero che sia stata utile perché mi sono riposato un po’, mi sono allenato e guardo con ottimismo a questa seconda parte, cercando di migliorarmi ad ogni sessione e di fare una seconda parte di stagione molto forte. Io ho visto la modifica quando ero in sella allo scooter, a velocità ridotta, ma ovviamente dovremo verificare in pista con le moto. Per quanto ho potuto vedere si possono migliorare i punti di frenata alla curva 2, perché il muro di sinistra è molto vicino, ma non ho mai provato con la motogp, quindi vedremo.

ANDREA DOVIZIOSO (DUCATI) – La nostra moto è molto adatta a questo circuito, va forte in rettilineo ed è veloce in accelerazione nelle curve lente. Nei test tutti i piloti Ducati sono andati molto veloci. Siamo fiduciosi per questo weekend, ma so bene quanto gli altri siano forti durante il weekend di gare, hanno la mentalità giusta e la gara è sempre diversa. Bisogna lavorare per essere forti in tutti i 20 giri. Le gomme poi saranno diverse rispetto ai test, dobbiamo provarle per capire se la nostra velocità sarà la stessa dei test e come funzioneranno in ottica gara. C’è pressione sulla Ducati per i risultati alla luce dei test, ma i media sono i re della pressione, però a noi non importa, perché quando hai feeling con la moto resta la cosa più importante e su questa pista il feeling è stato molto buono dall’inizio. Abbiamo lavorato molto su tanti dettagli, ma le gomme sono importanti, quindi vedremo domani. Domenica sarà la mia 250esima gara, ma non guardo i dettagli, sono ovviamente fiero perché sono in un team ufficiale dopo una carriera lunga nel mondiale, è davvero molto bello. In curva 10 è necessario un cambiamento e anche in curva 8 dobbiamo fare qualcosa per il futuro. Durante il weekend vedremo anche la curva 4, è in discesa, quindi forse la via di fuga non è sufficiente, ma cominceremo a capire cosa fare in ottica futura.

Quello che Stoner può fare è andare in pista e darci qualche suggerimento sulle traiettorie, su cosa fanno gli altri, ma ogni pilota ha uno stile diverso, il suo assetto è diverso rispetto al mio. Non bisogna seguire per forza qualcuno.

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CAL CRUTCHLOW (LCR HONDA) La nascita di mia figlia è stata l’esperienza più felice che abbia mai avuto, è stato bellissimo passare questa pausa estiva così. Venendo alla pista, credo che nelle ultime gare siamo cresciuti molto, la Honda ha svolto un lavoro fantastico, lavorando moltissimo con tutti i piloti e stiamo migliorando di gara in gara. Ad Assen sono caduto buttando via un risultato buono, ma ci siamo rifatti al Sachsenring con una gara molto lunga. C’è stato una azzardo da fare, io ho seguito Dovizioso e Rossi, io ho seguito il Dovi perché so che è un pilota d’esperienza, ma non rientrava mai. Comunque è un buon risultato, qui speriamo di andare bene, mettiamo nel mirino un buon risultato. Ho guidato con una motogp qui, sappiamo che è piuttosto difficile, ma abbiamo lavorato nei settori dove dovevamo lavorare, sull’elettronica per avere più accelerazione. Il nostro punti di forza è la frenata e speriamo di poterlo sfruttare qui. Non ho ancora visto la modifica in curva 10, viviamo in moto e sappiamo che è pericoloso. Proviamo sempre a migliorare la sicurezza per i piloti, ma sicuramente ci sono alcune aree della pista che possono essere migliorate. Scenderemo in pista e poi parleremo con la Safety Commission.

foto: MotoGP Official Twitter
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