Marc Marquez partiva da favorito del Gran Premio di Germania, ma le condizioni instabili del meteo e la pista bagnata lasciavano pensare ad una gara folle, come avvenuto ad Assen tre settimane fa. Dunque il risultato non era così scontato,eppure il pilota della Honda è salito sul primo gradino del podio. Marquez torna alla vittoria dopo Austin e lo fa sul suo circuito, il Sachsenring, dove ha vinto per sei anni consecutivi (considerando tutte le classi). Arriva oggi il settimo successo su questo tracciato, che lo rende ancora più leader del mondiale. Guida da maestro ed un’ottima strategia gli hanno permesso di vincere una gara complicata, con condizioni precarie. Cambio moto al momento giusto, scelta azzeccata delle gomme ed un recupero che lo ha portato sul gradino più alto del podio. Weekend perfetto per Marquez, che sul podio si vede accompagnato da Cal Crutchlow e Andrea Dovizioso. L’inglese è stato autore di una grande gara, con dei bei sorpassi soprattutto nel finale. Il pilota Ducati si è invece dovuto “accontentare” del terzo gradino del podio, dopo aver condotto le prime fasi di gara in testa ed essere poi costretto a rientrare per il cambio moto, rimontando e andando poi a guadagnare il terzo posto nelle ultimissime curve dopo una bagarre con Scott Redding.
Non una gara da ricordare per la Yamaha: Valentino Rossi, dopo una bella gara nelle prime posizioni, rientra troppo tardi e perde vantaggio e punti preziosi. Per il Dottore arriva solo un ottavo posto finale, che lo porta a 59 punti di svantaggio dal leader iridato. Weekend disastroso per Jorge Lorenzo, che non è andato oltre la quindicesima posizione dopo una gara assolutamente anonima. Il Campione del mondo in carica è ora 48 punti sotto a Marquez.
LA GARA – Si spegne il semaforo e scatta bene Marquez, che alla prima curva è in testa, ma viene beffato da Valentino Rossi, che si porta davanti a tutti, mentre Barbera scivola indietro, risucchiato dai piloti Ducati, che risalgono la china. Appare più in difficoltà il leader iridato, che si vede sfilare da Andrea Dovizioso prima e Danilo Petrucci poi. Vanno forte le Ducati sul bagnato: il Dottore deve infatti cedere la testa al forlivese, che però si vede passato da un Petrucci decisamente in forma. Il ternano del team Pramac è ora al comando della gara, inseguito da Dovizioso, mentre Rossi è terzo e più staccato. Nel frattempo Jorge Lorenzo è tredicesimo, in grandissima difficoltà. Avvio difficile anche per Marquez, che viene sorpassato da Jack Miller, vincitore in Olanda, e Héctor Barbera, in recupero.
Fuori dai giochi Petrucci dopo pochi giri: il pilota del team Pramac cade ed è costretto a rientrare ai box per cambiare la moto, ma non c’è nulla da fare e per lui arriva il ritiro in una gara che poteva vederlo trionfare.
Largo anche per Marc Marquez, che perde posizioni e scivola nelle retrovie ed è costretto a recuperare.
A 13 giri dal termine si ferma Marc Marquez, che cambia la moto e rientra in pista in quattordicesima posizione. Come lui altri piloti delle retrovie prendono la stessa decisione, mentre i piloti di testa restano fuori. La scelta si rivela poi fallimentare: tutti tornano ai box quando mancano 8 giri al termine, ma nel frattempo è Marc Marquez il più veloce in pista con gomme slick. Il leader iridato non impiega molto tempo a tornare in testa, mentre gli altri sono in difficoltà e costretti a rientrare per cambiare moto, ma quando ormai è troppo tardi.
Marquez taglia così il traguardo davanti a tutti, dominando per il settimo anno consecutivo. Sul podio con lui sale Cal Crutchlow, secondo, mentre Andrea Dovizioso è terzo dopo aver beffato Scott Redding nel finale. Valentino Rossi chiude ottavo dopo essere stato passato da Pedrosa e Miller. Malissimo Jorge Lorenzo, quindicesimo.
Pos. | Punti | Num. | Pilota | Nazione | Team | Moto | Km/h | Data e ora/Distanza |
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1 | 25 | 93 | Marc MARQUEZ | SPA | Repsol Honda Team | Honda | 140.4 | 47'03.239 |
2 | 20 | 35 | Cal CRUTCHLOW | GBR | LCR Honda | Honda | 139.9 | +9.857 |
3 | 16 | 4 | Andrea DOVIZIOSO | ITA | Ducati Team | Ducati | 139.8 | +11.613 |
4 | 13 | 45 | Scott REDDING | GBR | OCTO Pramac Yakhnich | Ducati | 139.8 | +11.992 |
5 | 11 | 29 | Andrea IANNONE | ITA | Ducati Team | Ducati | 139.3 | +22.755 |
6 | 10 | 26 | Dani PEDROSA | SPA | Repsol Honda Team | Honda | 139.1 | +25.920 |
7 | 9 | 43 | Jack MILLER | AUS | Estrella Galicia 0,0 Marc VDS | Honda | 139.1 | +26.043 |
8 | 8 | 46 | Valentino ROSSI | ITA | Movistar Yamaha MotoGP | Yamaha | 139.1 | +26.449 |
9 | 7 | 8 | Hector BARBERA | SPA | Avintia Racing | Ducati | 139.1 | +26.614 |
10 | 6 | 19 | Alvaro BAUTISTA | SPA | Aprilia Racing Team Gresini | Aprilia | 138.8 | +31.274 |
11 | 5 | 50 | Eugene LAVERTY | IRL | Pull & Bear Aspar Team | Ducati | 138.4 | +41.208 |
12 | 4 | 25 | Maverick VIÑALES | SPA | Team SUZUKI ECSTAR | Suzuki | 138.3 | +42.158 |
13 | 3 | 38 | Bradley SMITH | GBR | Monster Yamaha Tech 3 | Yamaha | 137.3 | +1'03.129 |
14 | 2 | 41 | Aleix ESPARGARO | SPA | Team SUZUKI ECSTAR | Suzuki | 137.2 | +1'06.091 |
15 | 1 | 99 | Jorge LORENZO | SPA | Movistar Yamaha MotoGP | Yamaha | 136.6 | +1'17.694 |
16 | 53 | Tito RABAT | SPA | Estrella Galicia 0,0 Marc VDS | Honda | 133.5 | 1 Giro | |
17 | 76 | Loris BAZ | FRA | Avintia Racing | Ducati | 128.3 | 2 Giri | |
18 | 68 | Yonny HERNANDEZ | COL | Pull & Bear Aspar Team | Ducati | 125.1 | 3 Giri | |
Non classificato | ||||||||
44 | Pol ESPARGARO | SPA | Monster Yamaha Tech 3 | Yamaha | 137.5 | 13 Giri | ||
9 | Danilo PETRUCCI | ITA | OCTO Pramac Yakhnich | Ducati | 126.4 | 18 Giri |