Lo avevamo detto che sul circuito olandese la pioggia avrebbe fatto tanto ed infatti la gara è stata decisa proprio dalla pioggia, caduta incessantemente durante i primi 20 giri. Alla fine il più bravo è Jack Miller, che partito cauto si è scatenato dopo la ripartenza della gara, sospesa a 12 giri dalla fine, quando in testa c'era Andrea Dovizioso, davanti ai connazionali Danilo Petrucci e Valentino Rossi.
Alla fine chiude 2º Marc Marquez, mai realmente in lotta durante la prima parte di gara, ma che nella ripartenza accende la calcolatrice e riesce ad allungare ulteriormente sui rivali. Giornata di gloria dunque per l'australiano, che non aveva mai ottenuto risultati di rilievo ad oggi ed aveva come miglior risultato un 10º posto. Sogni di gloria che si spezzano al 12º giro sono invece quelli di Yonny Hernández che cade mentre era in testa. Gara da dimenticare anche per la Ducati, che aveva 3 piloti nei primi 4 alla ripartenza e che invece si consola con il 3º posto di Scott Redding e il 5º di Andrea Iannone, che ha rimontato due volte dal fondo della griglia. Riesce comunque a salire sul podio la casa di Borgo Panigale, grazie al terzo posto dell'inglese, che riesce a riscattare la difficile gara degli altri piloti. A terra anche Andrea Dovizioso infatti, quando era in testa alla gara nella ripartenza.
Male Jorge Lorenzo, ritiratosi al 14º giro e ripartito dal fondo grazie alla bandiera rossa esposta nel giro del suo ritiro. Non si sorride in casa Yamaha: Valentino Rossi, autore di una grande gara, sia nella prima che nella seconda parte, è scivolato nella ripartenza. Gara finita in anticipo per il Dottore, che non è riuscito ad approfittare delle difficoltà degli avversari, lasciando l'Olanda con il bottino vuoto.
LA GARA: Alla partenza Scott Redding ha lo spunto migliore ma alla prima curva va largo e viene infilato da Rossi e Dovizioso, partito un po' a rilento. Dietro si rende protagonista di una bella partenza Yonny Hernández, che si porta alle spalle di Aleix Espargaro 3°. Nelle retrovie rimonta Iannone, che dopo poche curve è già 9°, davanti a Lorenzo, sempre in difficoltà quando c'è da lottare con la pioggia.
Al terzo giro il primo colpo di scena: Hernandez si porta in testa con un doppio sorpasso su Dovizioso prima e Rossi poi. Il colombiano, favorito da una gomma rain più performante, allunga sui due italiani, che procedono insieme senza darsi battaglia. Al giro successivo Petrucci infila Marquez e si va a prendere la 4a posizione, con lo spagnolo tallonato ora da Iannone, che decide di infilarsi dopo appena due giri.
Al 9° giro, quando sembrava che la pista si stesse asciugando, inizia il diluvio. Dovizioso rompe gli indugi e alla fine del 10° giro passa il Dottore, con Petrucci vicinissimo ai due connazionali. Dopo due giri, ecco il vero colpo di scena, Hernandez cade e finisce nella ghiaia lasciando il comando al trio italiano, comandato da Dovizioso davanti a Rossi e Petrucci.
La pioggia continua a scendere copiosa, ed ecco che al 14° giro si spegne nella ghiaia la splendida rimonta di Iannone, che lascia la 4a posizione a Redding, che dopo il lungo alla prima curva è riuscito a risalire fino ai piedi del podio, con un ritmo superiore ai primi 3 di quasi 3" a giro, che gli permettono di avvicinarsi al trio di testa, dove Dovizioso non va via, seguito da Rossi e Petrucci in battaglia, con il secondo che infila il Dottore alla fine del 14° giro. Al giro successivo Petrucci spinto da una super Ducati-Pramac attacca e supera Dovizioso, così come fa il suo compagno Redding su Rossi, ma il Dottore non ci sta e restituisce il sorpasso all'inglese. Ma ecco che al 15° giro, viene esposta la bandiera rossa, gara sospesa per via della troppa pioggia che sta cadendo sul circuito olandese.
Alla ripartenza Rossi infila Dovizioso nuovamente e si porta in testa, davanti al romagnolo e a Marc Marquez, mentre Petrucci ha una partenza infelice e si fa risucchiare dal gruppo. La gloria per Il Dottore finisce anche per lui poco dopo, infatti al 3° giro dopo la ripartenza finisce a terra, pochi secondi dopo lo scivolone di Dovizioso e il k.o di Petrucci. Miller trova il guizzo giusto e scavalca Marquez, che si accontenta di un 2° posto pesante. A seguire, podio per Redding, molto bravo anche durante il primo spezzone di gara, 4° Pol Espargaro, 5° Iannone, 6° Barbera, 7° Laverty, 8° Bradl con l'Aprilia, 9° Vinales e 10° Lorenzo.
Ora Marquez allunga a +24 su Lorenzo e a +42 su Rossi, dando inizio così ad una mini fuga verso la conquista del mondiale.