Su Assen scende la pioggia a mischiare le carte. E se domani la gara ci restituirà la stessa incertezza vista in qualifica, ci sarà da ridere. Davanti a tutti scatterà Andrea Dovizioso, "on fire" sulla sua Ducati GP16 e abile a sfruttare il traino di Rossi, brillante secondo a +0.715, su una traiettoria resa infida dal "drizzle" olandese. Chiude la prima fila Scott Redding, staccato però di oltre 1" dal forlivese.
Alle loro spalle prenderanno il via Marquez, Crutchlow ed Hernandez. Che show ha offerto il funambolo di Cervera! Dopo il rodeo in staccata in FP3, Marc è scivolato nelle prime fasi della Q2 ma non si è perso d'animo, arraffando il primo scooter di servizio a bordo pista e fiondandosi ai box dove lo attendeva la seconda moto. Alla fine è solo quarto ma i "peli" tra i motorhome del paddock valgono in sé il prezzo del biglietto.
Chiudono la top ten i fratelli Pol ed Aleix Espargaro, Iannone - che evita rischi eccessivi per la penalità che lo porterà comunque a scattare dall'ultimo posto - e Petrucci. Solo 11° il campione in carica Jorge Lorenzo (guadagnerà tuttavia una posizione per l'arretramento di Iannone), mai del tutto a suo agio nel weekend di Assen, né sull'asciutto né, come si è visto, sul bagnato. Peggio di lui fanno Vinales, 12° (11° in griglia) e caduto nel giro di uscita, e Pedrosa, eliminato in Q1 e costretto a partire soltanto dalla 15° casella.
Q1 - Promossi alla fase successiva Pol Espargaro (Yamaha Tech3), col tempo di 1'48"482, e Yonny Hernandez (Ducati Aspar) a +0.053. Bocciato Dani Pedrosa, a +0.882 dal connazionale e in crisi di confidenza con la sua Honda RC213V accentuata dalla pioggia olandese. Cadute innocue per Barbera, Miller e Pirro.