Pista bagnata, tanta pioggia e gara della Supersport rimandata. Queste le condizioni sul circuito di Sepang, dove la Superbike è scesa ugualmente in pista per disputare Gara 2. Difficile per i piloti disputare la seconda manche, con poca visibilità e delle condizioni complicate. Ma il semaforo si spegne ugualmente ed in Malesia arriva la prima splendida vittoria in Superbike per Nicky Hayden. Lo statunitense della Honda, al primo anno nella categoria delle derivate di serie, si è imposto su pista bagnata, portandosi davanti a tutti ad inizio gara e vincendo con distacco sugli inseguitori, quasi sempre in bagarre. Il rookie è riuscito nelle fasi finali a tenere a bada anche un arrembante Davide Giugliano. Il pilota della Ducati, che scattava dalla nona casella, ha disputato una gara in rimonta, che lo ha portato a battagliare con i due contendenti al titolo, per poi beffarli e portarsi in seconda posizione. Giugliano ha tentato fino all’ultimo di avvicinare Hayden, anche se invano, ma ha comunque tagliato il traguardo conquistando il secondo gradino del podio. Si è così riscattato il romano della Ducati, che dopo prestazioni un po’ deludenti, è tornato sul podio, il secondo stagionale dopo Phillip Island.
Sul terzo ed ultimo gradino del podio troviamo Jonathan Rea. Il Campione del mondo in carica si è dovuto “accontentare” della terza posizione, ma lascia la Malesia da leader della classifica, dopo aver incrementato il vantaggio su Chaz Davies. In difficoltà durante tutto il weekend, l’inglese della Ducati non è andato oggi oltre la quarta posizione. Ha resistito agli attacchi, del compagno di squadra prima e del rivale in classifica poi, ma si è dovuto arrendere ad una moto che non gli ha permesso di essere incisivo come avrebbe voluto. Chi invece resta maggiormente deluso da Gara 2 è Tom Sykes. Il poleman e vincitore di Gara 1 ha provato a restare davanti nelle prime fasi di gara, ma ha pian piano perso terreno, tagliando il traguardo solo in ottava posizione.
Davanti a Sykes troviamo un ottimo Anthony West, maestro del bagnato, che chiude la gara in quinta posizione. Il pilota del team Pedercini precede Michael Van der Mark e Alex De Angelis, autori di un arrivo in volata che ha visto l’olandese della Honda sesto. Chiudono la top ten Leon Camier e Markus Reiterberger, nono e decimo rispettivamente. Si ritira invece Alex Lowes. Così gli altri italiani: Lorenzo Savadori è quattordicesimo, mentre Vizziello è sedicesimo e precede Luca Scassa, diciassettesimo.
LA GARA – Si spegne il semaforo e Tom Sykes riesce a mantenere la testa della gara, ma Jonathan Rea si fa sotto immediatamente, seguito dalla Honda di Hayden, che nel frattempo passa Alex Lowes, passato anche da Chaz Davies. Non si fa scrupoli il Campione del mondo in carica, che all’esterno passa il compagno di squadra, beffato anche da Hayden ed ora braccato dall’inglese della Ducati.
Trova un ottimo spunto Nicky Hayden, che si prende la testa della gara e prova subito una fuga, mentre Davies si porta davanti a Sykes e va all’inseguimento del suo diretto rivale in classifica. Dopo tre giri troviamo dunque il pilota della Honda al comando, seguito de Rea e Davies, che sembrano non rischiare troppo al momento. Più staccato il trio in bagarre composto da Tom Sykes, Davide Giugliano e Anthony West, mentre Alex Lowes è ormai settimo e più staccato.
Nel frattempo Hayden continua a dominare, lasciando gli inseguitori a 1.7 secondi. Ma la pista bagnata non permette di prendersi troppi rischi e mentre lo statunitense della Honda si allontana, Rea stacca un po’ Davies, che è ora più in difficoltà e avvicinato dal compagno di squadra. I due rivali in classifica sono separati da poco più di un secondo, ma l’inglese della Ducati deve guardarsi le spalle da Giugliano, autore nelle fasi finali di una serie di giri veloci che lo portano sempre più vicino al terzo posto.
Mancano ormai sette giri al termine della gara e le due Ducati hanno ripreso Rea, che sembra averne meno. Davies effettua così il sorpasso e poco dopo anche Giugliano mette le sue ruote davanti a quelle della Kawasaki del Campione del mondo in carica. La bagarre tra i tre favorisce Nicky Hayden, che continua a dominare, arrivando a superare i quattro secondi di margine. Chi invece perde molto terreno è Tom Sykes non riesce a tenere il passo e indietreggia fino alla settima posizione, dietro a West, Van Der Mark e Lowes.
Gli occhi sono però tutti puntati sulla lotta intestina: Giugliano è nuovamente autore di un giro veloce e si avvicina pericolosamente al compagno di squadra, che tenta in tutti i modi di chiudere gli spazi, ma invano. Il romano lo passa e si porta così in seconda posizione. Davies deve dunque far attenzione al rivale della Kawasaki, che si avvicina fino a tentare il sorpasso, salvo poi commettere un errore che lo allontana.
Nel frattempo Giugliano continua a girare molto velocemente, guadagnando secondi preziosi e riducendo il gap fino a poco meno di due secondi. Se Giugliano sembra veramente implacabile, Davies è ora in difficoltà e subisce l’attacco di Rea, che conquista così la terza posizione quando ormai mancano solo due giri al termine della gara.
Bandiera a scacchi: per Nicky Hayden arriva la prima vittoria in Superbike, seguito da Davide Giugliano, secondo dopo una grande rimonta. Chiude il podio Jonathan Rea, che incrementa così il vantaggio in classifica su Chaz Davies, quarto.