Inesorabile già dalla Superpole di questa mattina, Tom Sykes ha ripetuto la splendida prestazione in Gara 1. Sul tracciato di Sepang l’inglese della Kawasaki ha dominato dal semaforo alla bandiera a scacchi, conquistando così la seconda vittoria stagionale e portandosi anche davanti al più favorito compagno di squadra. In Malesia è doppietta Kawasaki in Gara 1, con Jonathan Rea che conquista la seconda posizione, incrementando così il suo vantaggio in classifica, seppur di pochi punti. Il Campione del mondo in carica, mai in grado di insidiare il compagno di box, ha tagliato il traguardo in seconda posizione a ben 5.6 secondi dal vincitore odierno.
Mai concretamente in gara invece la Ducati, con Chaz Davies che sale sul podio conquistando punti preziosi in ottica campionato, ma mai nelle condizioni di passare il suo diretto rivale in classifica. In difficoltà dunque l’inglese, che spera di migliorare in vista di Gara 2 per essere più competitivo, data la superiorità delle due Kawasaki. Non brilla nemmeno Davide Giugliano, che ha tagliato il traguardo in sesta posizione. In difficoltà durante tutta la gara, il pilota romano non è riuscito ad essere incisivo, facendosi sfilare da altri piloti, ma resistendo agli attacchi degli altri avversari. Davanti a lui troviamo un ottimo Jordi Torres, che chiude Gara 1 con il quarto posto. Si è dimostrata comunque molto competitiva la BMW, che non è riuscita a portare entrambe le moto al traguardo a causa del ritiro di Markus Reiterberger a pochi giri dal termine quando però era quarto. In quinta posizione troviamo Alex Lowes, autore di una grande gara con l’unica Yamaha in griglia dopo il forfait di Sylvain Guintoli a causa dell’infortunio di Imola che lo ha costretto a saltare l’appuntamento malese. Più attardata, ma comunque in gara la Honda, che chiude con Michael Van Der Mark e Nicky Hayden in settima e ottava posizione rispettivamente. Chiudono la top ten Anthony West, nono, e Leon Camier, decimo.
Così gli altri italiani: Luca Scassa è tredicesimo e Vizziello è diciottesimo. Ritirate entrambe le Aprilia di Alex De Angelis e Lorenzo Savadori.
LA GARA – Si spegne il semaforo e parte bene Tom Sykes, ma Alex Lowes ottiene lo spunto migliore e va a prendersi la testa, mettendosi dietro le due Kawasaki, con Rea che nel frattempo si porta davanti. Ma il Campione in carica commette un errore e il compagno lo passa, lasciandolo con le Ducati alle calcagna. Davies è infatti quarto, seguito da Giugliano, quinto. Dietro di loro è bagarre Honda, con i due compagni di squadra che non hanno intenzione di cedere la posizione.
Nel frattempo Syke sferra l’attacco all’ultima curva e si porta in testa, provando a mettere margine tra sé e gli inseguitori. Ne approfittano anche Rea e Davies, che passano Lowes relegandolo alla quarta posizione. I due contendenti al titolo vanno così alla caccia di Sykes, che sta dettando il ritmo e ha già un secondo di margine. Mentre il leader della gara fa segnare il giro veloce, Giugliano appare in difficoltà e subisce il sorpasso di Nicky Hayden, che conquista così la quinta posizione. È inesorabile Sykes, che continua ad incrementare il suo vantaggio, ormai oltre i due secondi. Difficile per gli inseguitori tenere il passo, con Rea secondo, che tiene dietro Davies, non in grado di avvicinarlo per effettuare il sorpasso. Chi invece ha agganciato il pilota davanti è Nicky Hayden, che è ormai a ridosso della Yamaha di Lowes. Quest’ultimo commette però un errore, andando lungo e rientrando in pista in nona posizione.
Siamo ormai nella seconda metà di gara e sembra che Davies non ne abbia, così Rea riesce a mettere tra sé ed il suo inseguitore sette decimi, vantaggio che incrementa curva dopo curva. Non una Ducati particolarmente incisiva in questa Gara 1, con Giugliano quarto, insidiato da Reiterberger. La BMW, al contrario, appare più performante, con Torres che riesce a sopravanzare Van Der Mark e va alla caccia dei piloti che gli sono davanti: Hayden e, più staccati, Reiterberger e e Giugliano.
Mentre Sykes continua a dominare, seguito da Rea e Davies, ormai lontani, il pilota romano viene sorpassato dal tedesco della BMW, che si porta così in quarta posizione. Giugliano deve ormai guardarsi le spalle anche dall’altra BMW, quella di Jordi Torres, che è ormai molto vicino ed è pronto a sferrare l’attacco, che avviene all’ultima curva, proprio nel momento in cui avviene il colpo di scena della gara: Markus Reiterberger rallenta di colpo, perdendo così la sua ottima quarta posizione e ritirandosi quand mancano solamente quattro giri al termine.
Bandiera a scacchi: arriva Tom Sykes, che vince in solitaria. Dietro di lui Jonathan Rea, seguito da Chaz Davies, che chiude il podio. Ottimo quarto posto per Jordi Torres, che porta l’unica BMW rimasta in una buona posizione. Lo spagnolo precede la Yamaha di Alex Lowes, autore nel finale del sorpasso su Davide Giugliano, in difficoltà e solo sesto al traguardo.