Nella nuvolosa e a tratti piovosa Malesia, la Superbike è scesa in pista per disputare la Superpole, che ha definito la griglia di partenza sul circuito di Sepang. Nei primi minuti di SP1 qualche goccia di pioggia ha bagnato il tracciato, costringendo i piloti a rallentare, salvo poi smettere e permettere loro di abbassare i tempi. A chiudere la sessione con il miglior crono è stato Tom Sykes, che ha conquistato la Superpole ottenendo anche il nuovo record della pista, appartenuto fino ad oggi a Sylvain Guintoli (2:03.002). L’inglese della Kawasaki, in difficoltà ieri durante le FP2, era stato costretto a passare per la SP1 nelle qualifiche di oggi, riuscendo a guadagnare il primo dei due posti per accedere alla fase finale, insieme a Leon Camier.
Pista asciutta e tempi più bassi nella SP2, che ha visto protagonista ancora una volta Sykes, detentore del miglior giro, che scatterà così dalla prima casella. Accanto a lui troviamo un ottimo Alex Lowes, che porta l’unica Yamaha in griglia dopo il forfait di Sylvain Guintoli in seconda posizione. Sette decimi separano Sykes da Lowes, ma la lotta per la Superpole, almeno fino al giro del pilota Kawasaki, è stata davvero molto serrata. Chiude la prima fila Jonathan Rea, che riesce ad agguantare il terzo tempo, sempre a sette decimi dal poleman e compagno di squadra.
Apre la seconda fila un ottimo Nicky Hayden, che per un momento è riuscito anche a portarsi davanti a tutti, per poi chiudere la Superpole con il quarto tempo. La quinta posizione sulla griglia di partenza è occupata da Chaz Davies, rimasto più attardato in questa sessione. Il pilota Ducati sarà costretto ad inseguire con i suoi 1.2 secondi di ritardo. Chiude la seconda fila Reiterberger, davanti a Lorenzo Savadori. Buonissima la prestazione del pilota Aprilia, che ieri si è portato davanti a tutti nel secondo turno di libere e in Superpole si è fatto vedere con degli ottimi giri, per poi chiudere con il settimo tempo. L’altra BMW, quella di Jordi Torres scatterà a fianco di Savadori, mentre a chiudere l terza fila troviamo Davide Giugliano, nono e più attardato rispetto al compagno di squadra e alle due Kawasaki. Come lui, anche Michael Van Der Mark non è riuscito ad essere incisivo in questa Superpole, chiudendo con il decimo tempo.