Wilco Zeelenberg non ha dubbi. La Yamaha è la casa ideale per Jorge Lorenzo, la miglior moto per il miglior pilota. Eppure il futuro del campione del mondo è avvolto da un punto interrogativo, il matrimonio vive un periodo di appannamento, perché la convivenza con Rossi si fa difficile e il rinnovo inatteso del fuoriclasse italiano apre a scenari a sorpresa. Il corteggiamento in rosso continua, la sfida Ducati affascina. Lorenzo osserva interessato i progressi di Iannone e Dovizioso, pronto al cambio di sella al termine della stagione. Idee che cozzano con quelle del suo Team Manager. Nella testa di Jorge un duello all'ultima staccata con Valentino, lui in Ducati, Rossi in Yamaha, uno schiaffo alla sua attuale "casa", il rilancio definitivo della Ducati. Al momento propositi, idee, in attesa dell'ultima parola, di Lorenzo.
"E' vero che Jorge ha un pacchetto forte in Yamaha ma posso anche immaginare che tutti i piloti, a un certo punto della loro carriera, vogliano provare qualcosa di diverso. Visto che ha alle spalle già otto anni in Yamaha, c'è una possibilità che lasci. Ma spero ovviamente che sia abbastanza intelligente da rimanere per vincere altri due titoli, forse tre"
Zeelenberg sottolinea la forza di Lorenzo, un martello. In Qatar, alla prima mondiale, una prova senza macchia. Lorenzo si prende la testa e piazza un ritmo insostenibile. Non sbaglia, chi insegue va su e giù, stacca temponi, per poi ritrarsi e perdere terreno. Lui no, intoccabile. Sempre lì, giro dopo giro.
"Ha un ritmo molto consistente,è molto difficile contrastarlo. Dovizioso in Qatar era veloce, però quando era in testa riduceva il ritmo di 2-3 decimi. Questa è la cosa dificile, girare si quei tempi quando stai comandando".
Nel week-end si riparte, l'Argentina accoglie il Motomondiale, Lorenzo rinnova la sfida a Rossi e a Marquez, ma anche alla Ducati, il futuro?