La domenica di gare in Thailandia si apre con la Supersport, che oggi ha visto trionfare Jules Cluzel. Bella gara per il francese della MV Agusta, detentore della Superpole, che ha saputo approfittare di un errore di Jacobsen per conquistare la prima posizione e andare poi a vincere. Proprio Patrick Jacobsen, che scattava dalla quarta casella, ha tenuto la testa della gara a lungo, salvo poi commettere un errore che gli è costato non solo la vittoria, ma anche il secondo gradino del podio. Solo terzo lo statunitense della Honda dopo una gara condotta da leader.
La lotta per il podio e per la prima posizione ha visto protagoniste anche le due Kawasaki, anche se a tratti più distaccate rispetto alla testa. Ma a spuntarla è stato il Campione del mondo in carica. Kenan Sofuoglu infatti, nonostante un momento di difficoltà nelle fasi finali di gara, è tornato alla carica, approfittando anche lui dell’errore di Jacobsen. Sale così sul secondo gradino del podio il turco della Kawasaki, relegando lo statunitense al terzo posto. Chiude in quarta posizione Randy Krummenacher, che però resta al comando della classifica generale e si dimostra ancora una volta un compagno di squadra scomodo per Sofuoglu.
Il primo degli italiani è Alex Baldolini, che taglia il traguardo in sesta posizione. Seguono Lorenzo Zanetti, 8° e Christian Gamarino, 16°. Federico Caricasulo è 17° dopo un lungo nei primi giri che gli ha compromesso la gara, mentre Roberto Rolfo è 18°.
LA GARA – Si spegne il semaforo e a prendere la testa della gara è Jacobsen, che già alle prima curve tenta la fuga, mentre Sofuoglu è in bagarre con Cluzel per la seconda posizione. Mentre Jacobsen dopo due giri ha già poco più di un secondo di margine sugli inseguitori, esce di scena Wilairot per una scivolata.
Il tentativo di fuga del pilota della Honda è vano, perché viene riagganciato dal gruppo in lotta per il secondo posto. È ormai imminente la bagarre tra il leader, il pilota della MV Agusta e delle due Kawasaki: i quattro sono separati da poco più di mezzo secondo, con Krummenacher che accusa un ritardo maggiore rispetto ai primi tre.
Siamo ormai nella seconda metà di gara ed il Campione del mondo in carica tenta l’attacco su Cluzel, ma il francese resiste, provando ad andare a prendere il leader, che non ha mai ceduto la posizione. Appare in difficoltà Sofuoglu in questa fase di gara ed il compagno di squadra ne approfitta per effettuare il sorpasso, dimostrandosi poi il più veloce in pista.
Mancano ormai 4 giri alla fine e Jules Cluzel sferra l’attacco su Jacobsen, che però non ci sta e risponde, così come Sofouglu decide di riprendersi la terza posizione ai danni di Krummenacher. Il colpo di scena avviene a poche curve dal termine, quando Jacobsen sbaglia e perde la prima posizione. Ne approfitta Jules Cluzel, che va a prendersi la testa e tenta una fuga quando ormai siamo entrati nell’ultimo giro. Momento di difficoltà per lo statunitense, che perde anche la seconda posizione a favore di Sofouglu.
Sventola la bandiera a scacchi ed il primo a tagliare il traguardo è Jules Cluzel, seguito da Kenan Sofouglu, mentre chiude il podio un deluso Patrick Jacobsen. Quarto Krummenacher.