“Dopo un po’ abbiamo iniziato a guardarci in faccia per dire, è uno scherzo o cosa?”. Usa l’ironia uno dei piloti presenti alla riunione presieduta da FIM e Dorna. Un incontro originariamente convocato per far chiarezza sui fatti di Sepang, alla presenza di tutti i piloti della classe regina e rispettivi team manager, ma che si è di fatto risolto in un pilatesco – e crediamo tardivo - richiamo ai valori dello sport promosso da Vito Ippolito (Presidente FIM) con l'avvallo silenzioso di Carmelo Ezpeleta (Ceo Dorna).
Un sermone all’impronta del politically correct, vago e senza alcun distinguo in merito a comportamenti e responsabilità delle parti direttamente coinvolte. “Ci hanno detto che se anche avessimo voluto fare delle domande non ci avrebbero risposto, se non formalmente in un’altra sede e ci hanno distribuito un foglio che conteneva il discorso del presidente che parlava dei valori dello sport”, ha proseguito lo stesso pilota.
Nessun confronto, dunque, tra piloti e organizzatori su quanto avvenuto in Malesia, men che meno tra i primattori Rossi, Lorenzo e Marquez, seduti ben distanti tra loro e mai a dialogo; nessun mea culpa da parte della governance del Motomondiale sulla scarsa reattività della Direzione Gara in Malesia. Che, ricordiamolo, non ha preso provvedimenti in corsa salvo esprimersi, per bocca di due dei tre commissari – Mike Webb e Javier Alonso -, solo in seguito e a titolo personale sulla condotta di Marquez, tacciandolo di “aver spinto la situazione al limite”.
“Nessuno di noi ha capito davvero che cosa volevano, probabilmente la Fim voleva mostrare di essere presente, ma mi sa che è arrivata un po’ tardi”, ha commentato un altro pilota. Dipingendo nei fatti una situazione farsesca, prodotta da un’autorità sportiva che avrebbe dovuto muoversi, anche solo in via ufficiosa, a tempo debito. Piuttosto che ribadire la propria autorevolezza con uno sterile richiamo al fair play e rinviando la discussione in inverno, a mondiale già archiviato.
A seguire il comunicato integrale emesso dal Permanent Bureau del Campionato del Mondo FIM MotoGP™, composto da Vito Ippolito (Presidente FIM), e Carmelo Ezpeleta, CEO Dorna Sports) alle 15:30 di giovedì 5 novembre, alla presenza di tutti i piloti della classe regina e i rispettivi team manager.
“In primo luogo, deve prevalere lo sport. Domenica sarà l'ultima gara dell'anno, lo sport deve vincere. Siamo orgogliosi delle magnifiche gare viste in questa stagione e continuano a promuovere l’interesse verso il nostro campionato in tutto il mondo. Vogliamo ringraziarvi anche per questo.
Nel corso degli ultimi giorni, ci sono stati purtroppo delle polemiche che hanno superato i limiti di una sana passione e, in talune occasioni, la logica stessa. Avete milioni di tifosi in tutto il mondo. Guardano e ammirano i vostri successi in pista. E soprattutto ascoltano attentamente quello che dite. Le vostre azioni possono avere conseguenze che non sono in linea con i nobili valori del nostro sport.
In nome del Permanent Bureau, FIM e Dorna, vorrei ricordarvi che siamo l'unica organizzazione sportiva al mondo che redige i suoi regolamenti con l'accordo di tutte le parti. Questo è il ruolo della Grand Prix Commission, dove sono rappresentati FIM, Dorna, IRTA e MSMA. Sappiamo che le regole possono sempre essere migliorate, e detto questo, ogni modifica sarà effettuata con il consenso degli interessati. Abbiamo inoltre istituito la Safety Commission, in cui i piloti vengono consultati con regolarità per questioni di sicurezza. Anche noi siamo pionieri nel mondo dei motori.
Vogliamo rendervi consapevoli del fatto che intendiamo perseguire la nostra politica di tenere le porte aperte per sentire le vostre opinioni e contribuire a rendere questo grande campionato ancora migliore. Vorremmo sottolineare che per il prossimo anno saranno apportate alcune modifiche per evitare che tutto ciò accada di nuovo.
Vogliamo ricordare i valori del nostro sport: fair play, sportività e buone maniere. I nostri funzionari saranno vigili nell'osservare il comportamento di ciascuno di voi e molto severi con qualsiasi violazione delle nostre regole sportive.
Organizziamo e mettiamo in pratica lo sport a livello professionale, non solo perché è divertente e straordinario, ma per mostrare quei valori in cui crediamo. La prossima gara sarà trasmessa in diretta e seguita da un gran numero di spettatori. Abbiamo quindi davanti a noi un’occasione d’oro per dimostrare al mondo intero i valori più alti del nostro sport, e di conseguenza, offrire un grande esempio. Vorremmo chiedere a tutti di prestare ancora più attenzione questo fine settimana per il bene di questo sport.
Grazie a tutti e fate una bella gara!”