Si apre ufficialmente l’atteso Gran Premio di San Marino con la conferenza stampa inaugurale, svoltasi come sempre di giovedì. Presenti quasi tutti i piloti italiani, ad eccezione di Andrea Iannone, comunque chiamato dopo le domande di rito per una foto con tutti i nostri piloti. Ecco ciò che hanno dichiarato Valentino Rossi (Movistar Yamaha MotoGP), Jorge Lorenzo (Movistar Yamaha MotoGP), Marc Márquez (Repsol Honda Team), Andrea Dovizioso (Ducati Team), Danilo Petrucci (Octo Pramac Racing) e il pilota propriamente di casa Alex De Angelis (E-Motion IodaRacing Team).

Si comincia con il leader iridato, ovvero Valentino Rossi, molto motivato considerando anche la vittoria ottenuta nel GP di Gran Bretagna: “È bello essere tornato sulla sedia centrale della conferenza stampa! (risate). Misano è sempre speciale perché è molto vicino a Tavullia, praticamente sono cresciuto qui, anche perché da piccolo venivo a veder correre Graziano [Rossi, il padre]. Questo è anche il primo tracciato su cui ho veramente guidato, intendo con una moto da gara. È sempre speciale, ma quest’anno lo sarà ancora di più, anche perché sono attese tantissime persone: dopo la vittoria di Silverstone le aspettative sono molto alte, e sarà più difficile del solito perché verranno a vedermi anche gli amici, oltre ai fan. Avrò sicuramente molta pressione, ma devo cercare di rimanere concentrato per fare bene in pista. L’anno scorso è stato un Gran Premio importante per me perché sono riuscito a vincere di nuovo dopo tanto tempo, ma quest’anno i rivali sono forti: Jorge è sempre andato bene a Misano ed anche Marc sarà veloce, considerando che ha anche avuto dei test qui in estate. L’anno scorso alla fine del GP abbiamo chiesto tutti il miglioramento dell’asfalto, e secondo me hanno fatto un buon lavoro: la situazione delle buche è migliorata e c’è più grip, ma dobbiamo capire se questo sarà positivo o negativo per la nostra Yamaha, che di solito si trova bene su questo tracciato.

È poi il turno di Jorge Lorenzo, che vuole ottenere un buon risultato dopo una gara deludente in Inghilterra: “A Silverstone la gara non è stata delle migliori, non ho avuto un buon feeling così come durante le prove e le qualifiche. Penso che questo ora sia il miglior momento della mia carriera per quanto riguarda la moto, la velocità ed anche l’intesa nel box, ma a Silverstone non sono riuscito a dimostrare tutto questo.  Misano è un buon tracciato per Yamaha ed anche per me visti i risultati passati, ma non si sa mai, bisogna aspettare le prove per vedere anche i rivali come vanno, soprattutto con il nuovo asfalto. Sono davvero curioso di vedere la reazione delle moto: il fatto che ci saranno meno buche e più grip è sicuramente un bene per il mio stile di guida. Ho la possibilità di fare una bella gara, specialmente per la situazione in campionato, cercheremo di fare del nostro meglio.

Tocca poi al campione del mondo in carica Marc Márquez, che cerca di essere ottimista sulla situazione in campionato, anche se le cose si sono complicate dopo la gara in Inghilterra: “Dopo Silverstone le mie opzioni per quanto riguarda il campionato non sono completamente sparite ma devo dire che è una situazione difficile. Si trattava di prendersi dei rischi e non ci è andata bene. Speriamo che qui le condizioni siano migliori, così riusciremo ad essere veloci. Abbiamo realizzato del test qui in estate, ma c’è ancora qualcosa da sistemare per quanto riguarda il set up. La superficie di questo tracciato però è davvero buona, soprattutto al mattino quando le temperature non erano troppo alte, e sarà interessante vedere cosa potremo fare, specialmente con temperature più basse rispetto a quest’estate. Mi piace Misano, ho realizzato sempre delle belle gare in 125cc e Moto2. Non è stato lo stesso in MotoGP, infatti l’anno scorso sono caduto. Quest’anno speriamo di riuscire ad andare bene e di essere in grado di lottare per la vittoria.

Andrea Dovizioso arriva da un terzo posto a Silverstone che sicuramente gli permette di cominciare la tappa italiana con più ottimismo: “Arrivare al GP di casa dopo un podio è una bella sensazione. Bisogna riconoscere che a Silverstone la pioggia ci ha aiutato. Questo è un weekend importante sia per me che per Ducati: abbiamo realizzato alcuni test che si sono rivelati positivi, abbiamo dimostrato di avere una buona velocità. Quest’anno salire sul podio sarà complicato, i piloti ufficiali di Yamaha e Honda sono tutti molti forti e stanno lottando per il campionato: è un traguardo difficile ma non impossibile, noi ci proveremo. Se in gara riusciamo a rimanere da subito vicino a loro, tutto può succedere.

È il turno ora di Danilo Petrucci, reduce dal primo podio nella categoria regina del motomondiale: “Non ho avuto molto tempo per festeggiare per il podio a Silverstone: ho realizzato tante interviste, ho vissuto queste settimane col telefono attaccato all’orecchio, è stato difficile sopravvivere alla gara (risate). È stato bello però alzarsi alla mattina con quel pensiero. Sapevo di non essere troppo veloce sull’asciutto, ma è venuta la pioggia e sono riuscito a rimanere vicino ai primi: ho fatto una bella gara, senza errori, al limite ma sono riuscito a controllare la moto, soprattutto a fine gara quando le condizioni del tracciato erano veramente difficili. Sono contento del primo podio, ma il mio obiettivo è riuscire a fare una bella gara anche sull’asciutto, e magari chiudere tra i primi cinque. Ero un po’ preoccupato quando mi sono trovato a lottare con i primi, era la prima volta che mi succedeva e temevo di fare qualche errore complicando anche la loro gara, ma è stato bello, sono grandi piloti. Ora sono ottavo in classifica iridata, un buon risultato, ma sarà difficile mantenerlo perché Aleix Espargaró, Crutchlow e Viñales sono attualmente un po’ più veloci di me. Diciotto gare sono davvero tante, e il mio obiettivo finirle tutte. A inizio campionato volevo essere tra i primi quindici, poi ho cominciato a pensare alla top ten, ora mi trovo tra i primi otto! Ma vedremo, dobbiamo migliorare ancora qualcosa.”  

Chiude il giro di domande il pilota sammarinese Alex De Angelis, che spera di realizzare una bella gara sul “suo” tracciato: “È sempre bello tornare a Misano, sia perché è il mio GP di casa, sia perché qui ho ottenuto il mio primo podio nel 1998, quindi sono molto motivato. Per noi sarebbe meglio se piovesse ancora, ma spingeremo al massimo in qualsiasi condizione. Abbiamo un nuovo sponsor, che ha iniziato subito a lavorare per cercare assieme a noi di migliorare la moto, che ora come ora è un po’ vecchia e non molto competitiva. Dobbiamo cercare di migliorarci rispetto ad altre open, per riuscire a conquistare le posizioni a metà gruppo. È difficile quest’anno, Ducati è davvero forte così come anche il team Forward, ma noi cerchiamo di spingere sempre al massimo, considerando i mezzi che abbiamo, ed il team lo sa.