Serve una scossa immediata in Ducati, e quale toccasana migliore dello sviluppo?

La squadra emiliana arriva a Brno sulla scia di quattro gare decisamente incolori, che l’hanno vista allontanarsi dal tandem Yamaha-Honda dopo un inizio di stagione sorprendente.

Infatti, se fino al Mugello la GP15 aveva dimostrato di poter andare a podio regolarmente correndo alla pari delle rivali giapponesi, da Barcellona in poi i rapporti di forza sono mutati, con le Ducati non più capaci di stare sul pezzo.

Dal Montmelò a Indianapolis la Rossa ha corso al passo del gambero, tenuta a galla dal solo Iannone. L’abruzzese ha condotto gare poco entusiasmanti ma solide, strappando due quarti e due quinti posti, ovvero il massimo risultato possibile col potenziale a disposizione. Dovizioso, di contro, è letteralmente affondato, con 2 ritiri e solo 11 punti a referto che lo hanno fatto scivolare in sesta posizione generale, addirittura alle spalle di Bradley Smith.

Pare non esistere un problema specifico, anche se le sofferenze di Dovizioso e Iannone non sembrano imputabili solo ai progressi altrui, se è vero che Smith, Pol Espargarò e Crutchlow, in sella a moto private, si sono fatti sotto. A Indianapolis persino Petrucci, sulla GP14 del Team Pramac, ha fatto meglio in qualifica dei due piloti ufficiali, pur tirato da Marquez e dallo stesso Dovizioso. Indizi che, oltre allo stallo, suggeriscono una chiara involuzione di stampo tecnico.

Il lavoro di fino condotto sul set up non ha dato i frutti sperati. Per questo i tecnici di Borgo Panigale hanno in agenda interventi più sostanziosi, nella speranza di riacquistare lo smalto perduto e avvicinarsi ai big. Già da Brno è prevista una nuova evoluzione del motore, ma per affrettare il recupero potrebbero essere introdotte anche inedite soluzioni di ciclistica, inizialmente previste per Silverstone. Aggiornamenti quantomai tempestivi per ridare slancio a una stagione iniziata col piede giusto e arenatasi nel grigiore sul più bello.

Intanto, alla vigilia della gara arrivano le dichiarazioni dei piloti improntate a un tiepido ottimismo.

Andrea Iannone si dice contento di correre a Brno, circuito che ama, “anche se in questo momento è difficile prevedere cosa possiamo aspettarci dalla gara ceca. – si legge sul sito ufficiale Ducati – In teoria questa dovrebbe essere una pista più favorevole per la GP15, ma le ultime quattro gare sono state piuttosto complicate per noi e quindi ci dovremo impegnare insieme alla squadra per migliorare la situazione. Comunque guardiamo alla gara di questo weekend con fiducia e speriamo che a Brno potremo tornare a lottare con il gruppo di testa”.

Andrea Dovizioso gli fa eco, analitico come sempre: “La gara di Brno sarà interessante anche per capire a che livello siamo su questo tracciato, che ritengo molto bello e speciale. – ha affermato - Credo che potremo essere messi meglio rispetto alle ultime gare e che la pista potrebbe esserci più favorevole, anche se la situazione generale è quella che abbiamo visto a Indianapolis. Ma sappiamo di dover continuare a lavorare sodo per migliorare le nostre prestazioni e, in ogni caso, spero che il momento negativo delle mie ultime gare finisca presto!”.