Non c’è due senza tre e Jorge Lorenzo lo sa bene. Il ritrovato pilota spagnolo, dopo l’avvio di stagione più disastroso della sua carriera, è salito sul gradino più alto del podio a casa sua, a Jerez. Il ritorno in Europa ha fatto bene a Lorenzo che ha dimostrato che il trionfo al Gran Premio di Spagna non è stato un caso. A Le Mans infatti si è confermato, detenendo per tutta la gara un passo irraggiungibile per tutti gli avversari. La seconda vittoria consecutiva ha ridato forza al maiorchino della Yamaha, conscio del suo potenziale e di quello della sua moto. La confermata fiducia del team con il rinnovo del contratto lo ha reso ancora più forte, portandolo ad un livello altissimo, come non lo si vedeva dal 2012, anno in cui vinse il titolo. Fisicamente preparato e mentalmente molto forte, Jorge Lorenzo è arrivato in Italia pronto a dare battaglia, su un tracciato a lui favorevole e che ama particolarmente. La gara “in casa del nemico” aveva un sapore particolare: il compagno di squadra, leader del mondiale, arrivava al Mugello da favorito, ma questo non ha impedito a Lorenzo di dimostrare il suo vero valore in pista. Ha dettato legge sul passo durante i turni di libere, diventando inavvicinabile anche per le rapidissime Ducati. Beffato in qualifica da Andrea Iannone, scattava oggi dalla seconda casella in griglia di partenza. Ma tutti temevano la fuga del pilota Yamaha, imbattibile sul passo gara. Così è stato e Jorge Lorenzo è stato inesorabile. Si è portato davanti a tutti ad inizio gara dopo una breve bagarre con le Ducati per poi prendere sempre più margine sugli inseguitori. Con una regolarità impressionante ha fatto stampare tempi agli altri irraggiungibili e dimostrando un passo gara decisamene fuori portata per tutti.
A fine gara Lorenzo è soddisfatto: dopo tre gare di delusioni è arrivato il terzo trionfo consecutivo. Non accadeva dal 2012, l’anno del suo ultimo titolo in MotoGP. Sembrava perso, ma ha ritrovato la via da seguire, centrando una gara perfetta che segna un momento decisivo. Entra a pieno titolo nella lotta per il mondiale, balzando in seconda posizione ed insidiando Valentino Rossi, ancora saldamente al comando. Sono sei i punti che separano i due compagni di squadra, entrambi in uno stato di forma eccezionale. Questo Jorge Lorenzo lo sa bene, ma non si sbilancia: “Non so se questo sia il momento migliore della mia carriera, nei ho avuti anche altri. Ma oggi sono in forma e la moto va molto bene. Nel 2012 il mio livello era altissimo, sia fisicamente che a livello di guida. Oggi però mentalmente mi trovo ancora meglio perché vedo che la moto è nettamente migliorata rispetto alla Honda e questo ci fa stare più tranquilli”.
Ma forse al momento non sono le Honda le moto da battere. Il ritorno della Ducati ha messo sul chi va là Lorenzo, che ha cercato di “sbarazzarsi” delle due Rosse il prima possibile, consapevole dei miglioramenti e della grande competitività delle Desmosedici. Così racconta infatti la sua gara: “Oggi le Ducati potevano vincere, ma io sono partito bene superando Dovizioso e ho cercato di imprimere il mio passo. Oggi ero più lento rispetto agli altri giorni, ma nonostante tutto sono riuscito a creare un buon margine”.
Inutile dire che ora che il Motomondiale si sposta in Spagna l’obiettivo di Jorge Lorenzo è quello di continuare su questa linea. Il tracciato del Montmeló è a lui congeniale ed è determinato a far bene davanti al suo pubblico. Sa bene che non sarà un’impresa facile, ma le condizioni attuali permettono al maiorchino di poter imporsi: “Vincere tre gare di seguito è un ottimo risultato. Ci sono riuscito anche in passato. Ora voglio vincere la quarta. Sarà difficile, ma ci proveremo”.