Per qualche ora ha spaventato la squadra e gli appassionati, ma l’allarme è rientrato quasi subito: Marc Márquez sabato scorso è caduto mentre si allenava in moto fratturandosi il mignolo della mano sinistra. Si è sottoposto immediatamente ad un intervento chirurgico per inserire una placca ed oggi, in conferenza stampa a Jerez de la Frontera, aveva già tolto il gesso. Sembra così pronto a correre il Campione del mondo in carica che racconta ai microfoni di Sky l’accaduto, rassicurando anche sulle sue condizioni: “Non sono al 100%, ma sto abbastanza bene. Sabato mi hanno operato, è andato tutto bene, così proviamo a correre qua. Facendo dirt track come sempre, sono caduto ed il pilota che era dietro di me mi ha preso la mano. Sono stato sfortunato da una parte, ma anche fortunato dall’altra perché posso essere qui a Jerez”.
Dunque proverà a salire in moto per vedere le reali condizioni del dito e quanto questo infortunio può influire sulle prestazioni in pista. Ma Marc Márquez ha anche un altro problema, che si chiama Valentino Rossi. Il Dottore lo ha battuto due volte su tre in questa stagione e la gara di due settimane fa di sicuro ha lasciato lo spagnolo con l’amaro in bocca. Nessun punto a Termas de Río Hondo, in occasione del Gran Premio d’Argentina, ed un quinto posto in classifica a 30 punti da Valentino, ora leader del mondiale, che non sa di ottimo inizio. Ma il pilota della Honda è tranquillo, conosce il suo potenziale, quello della moto e sa come lavora la sua squadra: “L’approccio alla gara è lo stesso. Alla fine il livello è buono. Siamo 30 punti dietro, ma siamo anche alla terza gara ed il livello è a posto. In tutte e tre le gare abbiamo lottato per la vittoria e per la pole. Dunque l’approccio non cambia”.
Non poteva mancare un accenno all’episodio tra lui e Rossi in Argentina che tante polemiche ha suscitato. Schietto, senza troppe spiegazioni, ma tranquillo quando parla della sua visione dell’accaduto: “Sono cose delle gare, a volte sei fortunato, altre volte no. Stavolta a non aver avuto fortuna sono stato io, ma queste sono cose che succedono”. I due sono in accordo e nulla è cambiato quindi.
È intervenuto anche Livio Suppo, che ha confermato quanto detto da Marc Márquez: “Bisogna chiedere a lui quanto fastidio gli dia il dito. Comunque non lo saprà fino a che non salirà in moto domani. Sicuramente è un handicap, ma la cosa buona è che Márquez, come sempre, la sta prendendo in maniera positiva. Il suo approccio è sempre questo, molto positivo. Vediamo domani come va e poi vedremo durante il weekend”.
Alla domanda sull’incidente tra Rossi ed il suo pilota, Suppo risponde: “Lui è serenissimo. Semplicemente in un momento in cui erano molto vicini si sono toccati. Questo però non vuol dire che lui pensi che Valentino abbia fatto qualcosa di scorretto. Poteva evitarlo se non ci avesse provato. Ma se non avesse provato a stargli davanti non sarebbe stato Marc. Se Marc non fosse così no avrebbe vinto quel che ha vinto. Si era mantenuto negli ultimi giri, aveva cercato di mantenere le gomme, per questo vale lo aveva ripreso così velocemente. Ne aveva ancora, se a sarebbero giocata. Il peccato più grosso è che non abbiamo potuto vedere una bella bagarre”.