Gara numero duecentocinquanta, vittoria numero due in questa stagione 2014. A Phillip Island Valentino Rossi conquista il successo, dieci anni dopo l’ultimo trionfo sul tracciato australiano. Nonostante l’errore in qualifica ha recuperato fino alla seconda posizione, per poi andare a vincere, grazie anche ad una caduta di Marc Márquez. La Yamaha ha ottenuto una nuova doppietta, grazie a Jorge Lorenzo, secondo al traguardo, nonostante un evidente problema di gomme. Chiude il podio Bradley Smith, che con la sua Yamaha Monster Tech 3 conquista il terzo posto, completando la festa Yamaha.
Se la Yamaha festeggia, la Honda non ha molto da sorridere: Marc Márquez, che partiva dalla pole position e che dominava la gara, è scivolato quando era in testa, lasciando strada a Rossi, secondo a inseguire. Dani Pedrosa, che era già più attardato, continua il suo momento difficile. A causa di un contatto con Andrea Iannone si è danneggiata la sua gomma ed è stato costretto al ritiro. Cal Crutchlow, che stava facendo sognare la Ducati grazie al suo secondo posto, è caduto proprio a fine gara, facendo sfumare il podio alla casa di Borgo Panigale, quarta con Andrea Dovizioso.
LA GARA – Allo spegnersi del semaforo, scattano bene sia Lorenzo che Márquez, ma ad ottenere lo spunto migliore è Smith, che si porta davanti ed inizia a lottare con i due piloti di testa. Il suo momento non dura molto e Lorenzo e Márquez tornano a battagliare per la prima posizione. Il campione del mondo in carica sopravanza il maiorchino ed inizia la sua fuga verso la vittoria. Nel frattempo Valentino Rossi, che scattava dall’ottava posizione, inizia il suo recupero sulle due Yamaha del Team Tech3, in forma smagliante, e si avvicina pericolosamente a Lorenzo, secondo.
Il duello tra le due M1 è molto vicino: Lorenzo inizia a perdere terreno su Márquez e su Rossi, per colpa di una gomma difettosa. Così il Dottore sferra l’attacco al compagno di squadra. Il maiorchino prova a resistere, ma non riesce a difendersi e lascia sfilare Rossi. La caccia a Marquez ha inizio, ma Valentino non deve lottare molto: per un banale errore, il campione di Cervera scivola e chiude così la sua gara. È Valentino Rossi a dominare la gara ora, davanti al compagno di squadra che perde sempre più decimi e si allontana. Lorenzo vede sfumare la vittoria ed inizia a temere per il podio. Cal Crutchlow si fa insidioso, guadagna terreno e si avvicina pericolosamente. Manca ormai poco alla fine della gara e l’inglese della Ducati sferra il suo attacco, andandosi a prendere la seconda posizione. Lorenzo deve guardarsi le spalle da Pol Espargaró, anche lui in recupero, mentre vede il compagno di squadra volare via verso un nuovo successo. La fortuna è dalla parte di Jorge: Crutchlow commette un errore e cade. Stessa sorte per “Polyccio”, che scivola proprio sul finire della gara.
Valentino Rossi conquista così il secondo successo stagionale (dopo Misano), davanti al suo compagno di squadra Jorge Lorenzo. Chiude il podio Bradley Smith, che con la su Tech3 completa la festa Yamaha, che porta tre moto sul podio. Andrea Dovizioso, prima Ducati, è quarto. Borgo Panigale abbozza un sorriso grazie al Dovi, ma non può festeggiare per le cadute di Crutchlow e Andrea Iannone. Quest’ultimo è scivolato in un tentativo di sorpasso, coinvolgendo anche Dani Pedrosa. La sfortuna perseguita il centauro della Honda, a cui è stata danneggiata la gomma nel contatto con Iannone. Per lui gara finita, nessun punto guadagnato e posizione persa in classifica generale a favore di Lorenzo.
La classifica:
- Valentino ROSSI – Movistar Yamaha MotoGP Lap 27
- Jorge LORENZO – Movistar Yamaha MotoGP +10.836
- Bradley SMITH – Monster Yamaha Tech 3 +12.294
- Andrea DOVIZIOSO – Ducati Team +14.893
- Hector BARBERA – Avintia Racing +30.089
- Alvaro BAUTISTA – GO&FUN Honda Gresini +30.154
- Scott REDDING – GO&FUN Honda Gresini +30.158
- Hiroshi AOYAMA – Drive M7 Aspar +33.166
- Alex DE ANGELIS – NGM Forward Racing +33.577
- Nicky HAYDEN – Drive M7 Aspar 34.144