L’ottocentesimo Gran Premio della classe regina del Motomondiale è stato segnato da pioggia, gara flag-to-flag e numerose cadute. A vantare la vittoria di una gara tanto importante quanto folle è stato Jorge Lorenzo, che ha ottenuto a Motorland Aragón il primo successo stagionale ed il primo su questo tracciato. Già ad inizio gara era apparso in forma e pronto a lottare, ma la pioggia, che prima sembrava penalizzarlo, lo ha alla fine favorito, grazie anche ad errori banali quanto costosi dei suoi rivali. Ha vinto di intelligenza, sapendo rientrare al box per cambiare moto al momento giusto e riuscendo a restare in sella alla sua M1 fino alla bandiera a scacchi.
La soddisfazione di aver sempre lottato con le Honda ed il successo alzano il morale dello spagnolo, che va a Motegi pronto a dare di nuovo battaglia. Il meteo folle ha portato sul podio due outsider del mondiale, ma non senza meriti. Sul secondo gradino del podio troviamo un ottimo Aleix Espargaró, costante dall’inizio della stagione e furbo ad azzeccare strategia e giro giusto per cambiare moto. Terzo Cal Crutchlow, per la prima volta sul podio con la Ducati. I due hanno infiammato gli animi del pubblico proprio sul finire della gara, con le posizioni finali decise sulla linea del traguardo, a suon di sportellate tra i due contendenti.
Se Lorenzo va in Giappone carico e pronto a lottare per una nuova vittoria, il suo compagno di squadra ed i due piloti della Honda arriveranno a Motegi con voglia di riscatto. Valentino Rossi ha infatti concluso la sua gara con molto anticipo. Nel tentativo di passare Pedrosa, ha commesso un errore banale che gli è costato la gara ed una passeggiata al centro medico. Quando ormai era vicino al pilota della Honda, il Dottore ha tentato un sorpasso all’esterno, anche se complicato. Va fuori pista e perde il controllo della moto, cadendo rovinosamente e restando immobile sulla via di fuga. I commissari lo portano via in barella, ma alla fine, fortunatamente, non ha riportato gravi danni. Ha rimediato un trauma cranico, ma senza perdere mai conoscenza e sarà portato all’ospedale di Alcañiz per ulteriori controlli.
A Dani Pedrosa e Marc Márquez non è andata meglio. La pioggia aveva iniziato a farsi più intensa ed il primo è scivolato nell’impostare la curva quando era secondo, alla caccia del compagno di squadra. Quest’ultimo, forse per un eccesso di sicurezza o per dimostrare di riuscire a vincere sul bagnato anche con le gomme d’asciutto, ha deciso di non fermarsi a cambiare moto nonostante la pioggia fosse ormai copiosa. Anche per il campione del mondo in carica è arrivata una caduta, non risparmiato dalla pista bagnata, che l’ha tradito quando era in testa.
- J. Lorenzo – Movistar Yamaha - Lap 23
- A. Espargaro – NGM Forward Racing - +10.295
- C. Crutchlow – Ducati Team - +10.312
- S. Bradl – LCR Honda MotoGP - +11.718
- B. Smith – Monster Yamaha Tech 3 - +29.483
- P. Espargaro – Monster Yamaha Tech 3 - +29.686
- A. Bautista – GO&FUN Honda Gresini - +29.763
- H. Aoyama – Drive M7 Aspar - +37.841
- N. Hayden – Drive M7 Aspar - +42.957
- S. Redding – GO&FUN Honda Gresini - +53.937