Cambiano i territori di conquista, ma non il conquistatore. È sempre Marc Márquez ad avere la meglio sui suoi avversari, dettando legge ovunque vada e lasciando senza fiato chi lo guarda correre. Il Gran Premio di Indianapolis è stato tutt’altro che scontato quest’oggi: battaglie e carenate hanno infiammato i primi giri, rendendo la gara avvincente, salvo poi essersi conclusa con il solito dominio di Márquez, che ha trionfato davanti a Jorge Lorenzo, splendido secondo, e Valentino Rossi, che chiude il podio. I tre hanno infuocato il tracciato con sorpassi spettacolari e scambi di posizione che hanno regalato al pubblico forti emozioni ed una gara entusiasmante. Andrea Dovizioso deve accontentarsi del settimo posto, dopo aver disputato un ottimo inizio di gara ed aver tenuto il passo dei primi tre mettendosi anche davanti a tutti.
Quarto posto per Dani Pedrosa, dopo una gara che non l’ha visto mai protagonista. Poco combattivo e, probabilmente, penalizzato dai problemi che ha avuto durante tutto il weekend, il pilota della Honda non è riuscito ad essere incisivo su un circuito a lui congeniale.
LA GARA – Allo spegnersi del semaforo il miglior spunto lo ottiene Dovizioso, che partiva dalla seconda casella. Si porta in testa, seguito da Valentino Rossi, mentre Márquez e Lorenzo restano attardati. Il primo giro è già bagarre: Rossi passa Dovizioso, ma il pilota della Ducati non ci sta e tiene il passo per evitare che fugga via. Intanto, dietro di loro, le due Honda provano ad avvicinarsi, tallonate da Lorenzo, che passa subito Pedrosa ed inizia il recupero.
Dovizioso, dopo aver atteso il momento giusto, sferra l’attacco su Rossi, ma viene spinto da quest’ultimo (a fine gara gli chiederà anche scusa). La manovra del Dottore fa sì che sia Márquez che Lorenzo recuperino e passino. Da questo momento ha inizio la vera bagarre. I primi quattro piloti, a suon di sorpassi e contro sorpassi, si sfidano, cercando di andare a prendere la posizione più ambita.
Non c’è nulla da fare, la prima posizione, quella a cui i duellanti aspiravano, è ad appannaggio di Marc Márquez. Splendide le battaglie con Rossi prima e Lorenzo poi. Ma la testa della gara appartiene ormai al campione del mondo in carica che, all’undicesimo giro, prende il primato per non lasciarlo più.
Dietro di lui le lotte: Rossi e Lorenzo combattono per il secondo posto a favore di quest’ultimo, mentre Andrea Dovizioso combatte con la sua Ducati e le difficoltà lo relegano alla settima posizione.
Mancano ormai pochi chilometri alla fine della gara, Márquez domina con due secondi di margine su Lorenzo che, a sua volta, si è lasciato alle spalle un Rossi che ha oltre tre secondi di ritardo dal compagno di squadra. È questo l’ordine di arrivo. Dietro Rossi c’è Pedrosa, quarto e deluso, che precede Pol Espargaró, quinto. Smith è sesto, davanti a Dovizioso. Il suo compagno di squadra, Crutchlow, chiude la gara in ottava posizione, mentre chiudono la top ten Redding e Aoyama, rispettivamente nono e decimo.
- Marc Márquez – Repsol Honda Team 27 giri in 42’07.041
- Jorge Lorenzo – Movistar Yamaha MotoGP + 1.803
- Valentino Rossi – Movistar Yamaha MotoGP + 6.558
- Dani Pedrosa – Repsol Honda Team + 10.016
- Pol Espargaró – Monster Yamaha Tech 3 + 17.807
- Bradley Smith – Monster Yamaha Tech 3 + 19.604
- Andrea Dovizioso – Ducati Team + 20.759
- Cal Crutchlow – Ducati Team + 39.796
- Scott Redding – GO&FUN Honda Gresini + 40.507
- Hiroshi Aoyama – Drive M7 Aspar + 55.760