Dopo Dani Pedrosa e Stefan Bradl, anche Cal Crutchlow si è sottoposto ieri con successo ad un’operazione per risolvere il problema della sindrome compartimentale (l’indurimento della parte esterna dei muscoli per lo sforzo di dominare la potenza della moto, molto comune tra i piloti) che lo tormentava dall’inizio della stagione, anche se a differenza dei colleghi l’operazione si è resa necessaria ad entrambe le braccia.
Il pilota britannico aveva pensato di operarsi già dopo il GP del Mugello, ma i medici lo avevano sconsigliato. Già in passato Crutchlow si è sottoposto a questo tipo di intervento ad entrambe le braccia, una volta al sinistro e per ben tre volte al destro, ma il problema si è ripresentato e Ducati ha deciso di metterlo nelle mani del dottor Xavier Mir del Hospital Universitario Quirón-Dexeus a Barcellona, per intenderci la stessa struttura in cui mesi fa si operò con successo Dani Pedrosa.
Ora il pilota Ducati, che verrà dimesso stamattina e tornerà a casa per cominciare il percorso di riabilitazione, ha davanti a sé alcune settimane di riposo durante la pausa estiva prima di riprendere il campionato, ma molto probabilmente non sarà al 100% per il prossimo GP di Indianapolis, in programma dall’8 al 10 agosto.