Temperature ed umidità molto alte, ancora più di Gara 1, sul circuito malese di Sepang, teatro per la prima volta di una tappa del mondiale Superbike. Dopo la doppietta Aprilia in Gara 1, con Melandri vincitore e Guintoli secondo, arriva anche in Gara 2, con lo stesso ordine di piloti al traguardo e dopo un ultimo giro emozionante. Una bella soddisfazione per Marco Melandri, che dopo un inizio stagione molto difficile torna al successo con una doppietta, la seconda in carriera per lui.
Parte benissimo Sykes seguito da Guintoli e Melandri, ma scatta fulmineo Toni Elias prendendosi per qualche metro la prima posizione, prima di essere scavalcato da Guintoli. Sorpasso di Baz su un influenzato Giugliano, prendendosi la quinta posizione. Poco dopo Melandri scavalca Sykes prendendosi la terza piazza. Lotta nella categoria EVO tra Salom e Canepa per la dodicesima posizione, ma si uniscono a loro poco dopo Camier e Iddon. A dodici giri dalla fine problemi sulla moto di Claudio Corti, con il motore della sua MV Agusta che esplode seminando olio in pista e provocando una piccola fiammata: bandiera rossa e gara sospesa per controllare le condizioni della pista. Si ripartirà circa mezz’ora dopo con una gara ridotta a 10 giri.
Ripartenza con un nuovo scatto di Elias seguito da Melandri e Guintoli, che poco dopo scavalca il compagno di squadra, mentre subito dietro di loro ci sono Sykes e Baz. La prima Ducati è quella di Giugliano in ottava posizione. Giuntoli riesce a passare Elias, manovra che prova anche Melandri rischiando di abbattere il pilota spagnolo e perdendo anche le posizioni nei confronti di Sykes e Baz. Ma è così che comincia la sua rimonta, ingaggiando un duello con Baz che non lascia gioco facile al pilota italiano. Scivolata per Andreozzi con la sua Kawasaki EVO che lo scarica nella ghiaia, chiudendo qui la gara. Melandri riesce alla fine a superare definitivamente Baz e nel giro successivo scavalca anche Sykes, prendendosi la seconda posizione e cercando di recuperare sul compagno di squadra Guintoli nettamente in testa. Perde costantemente terreno Davide Giugliano, ora in nona piazza tra le Suzuki di Laverty e Lowes.
Posizioni dietro che si sgranano un po’, mentre Marco Melandri continua a diminuire il distacco dal compagno di squadra, lasciando intravvedere una lotta per la vittoria che, a meno che non ci siano colpi di scena, vedrà protagoniste le due Aprilia. All’ultimo giro la battaglia entra nel vivo: Melandri supera Guintoli, ma va largo e il francese torna davanti. Non finisce qui perché Melandri ci riprova, Guintoli risponde, ma alla curva successiva l’italiano si riprende la prima posizione tagliando il traguardo da vincitore e chiudendo il weekend con una doppietta che sicuramente solleva il morale, visto l’inizio di stagione complicato. Il compagno di squadra è secondo, mentre sale sul terzo gradino del podio il campione del mondo Tom Sykes, non troppo a posto dopo la caduta in Gara 1.
I primi dieci piloti al traguardo:
1. Marco MELANDRI - Aprilia Racing Team - 2'04.991
2. Sylvain GUINTOLI - Aprilia Racing Team - 2'05.252 - +0.166
3. Tom SYKES – Kawasaki Racing Team - 2'05.361 - +2.689
4. Toni ELIAS – Red Devils Roma - 2'05.633 - +5.386
5. Loris BAZ – Kawasaki Racing Team - 2'05.453 - +5.514
6. Jonathan REA – PATA Honda World Superbike - 2'05.805 - +7.073
7. Eugene LAVERTY – Voltcom Crescent Suzuki - 2'05.724 - +7.476
8. Chaz DAVIES – Ducati Superbike Team - 2'05.811 - +11.057
9. Alex LOWES – Voltcom Crescent Suzuki - 2'06.519 - +15.866
10. Davide GIUGLIANO – Ducati Superbike Team - 2'05.713 - +16.206