Dopo quasi due settimane di stop, la MotoGP torna in pista e questa volta lo fa sul nuovo tracciato argentino, Termas de Río Hondo. L’Argentina, che l’ultima volta ha ospitato il Motomondiale nel 1999, torna ad essere presente in calendario da questa stagione, con il nuovo circuito, progettato dall’italiano Zaffelli.
In Argentina Marc Márquez arriva da favorito e con il bottino pieno: ha ottenuto infatti due successi nelle prime due gare ed è deciso a proseguire su questa linea. I presupposti ci sono ed il dominio incontrastato dell’ultima gara ad Austin lo ha dimostrato. La Honda può ritenersi soddisfatta del proprio avvio di stagione, grazie anche ai risultati di Dani Pedrosa, che è secondo in classifica dopo il terzo posto di Losail ed il secondo di Austin. Anche lo spagnolo, come il suo compagno di squadra, vuole proseguire ed ottenere un buon risultato su una pista che è comunque nuova per tutti, con un’incognita maggiore.
È una Yamaha a sottotono quella che si presenta a Termas de Río Hondo. Valentino Rossi è reduce da un sesto posto in terre statunitensi, deludente rispetto alla buona gara inaugurale a Losail. Le incertezze sono molte, ma la voglia di far bene è tanta. Chi è obbligato a cambiare decisamente rotta è Jorge Lorenzo: il maiorchino arriva in Argentina con soli 6 punti in campionato, conquistati a fatica in Texas. L’inizio di stagione del quattro volte campione del mondo è stato tutt’altro che positivo (una caduta a Losail e un jump start ad Austin)e il tracciato sudamericano servirà da rilancio per un nuovo inizio di campionato.
CIRCUITO – Situato nei pressi dell’omonima cittadina Termas de Río Hondo, il tracciato è stato costruito nel 2007. Avrebbe dovuto ospitare il Motomondiale già nel 2013, ma il debutto dell’impianto nel Mondiale è stato posticipato al 2014. Interamente riprogettato dall’ingegnere italiano Jarno Zaffelli, allo stato attuale il circuito di presenta in modo piuttosto diverso da come era nato. Il progetto iniziale di Héctor Farina è stato modificato, adattando il tracciato alle norme di sicurezza previste dalla MotoGP. I cambiamenti hanno avuto luogo su gran parte del circuito, dalle curve 2 e 3, fino al rifacimento dell’asfalto in alcuni punti.
PROGRAMMA DEL WEEKEND (gli orari sono riportati secondo l’ora italiana):
Venerdì 25 aprile
Moto3 FP1: 14.00-14.40
MotoGP FP1: 14.55-15.40
Moto2 FP1: 15.55-15.40
Moto3 FP2: 18.10-18.50
MotoGP FP2: 19.05-19.50
Moto2 FP2: 20.05-20.50
Sabato 26 aprile
Moto3 FP3: 14.00-14.40
MotoGP FP3: 14.55-15.40
Moto2 FP3: 15.55-15.40
Moto3 QP: 17.35-18.15
MotoGP FP4: 18.30-19.00
MotoGP QP1: 19.05-19.25
MotoGP QP2: 19.35-19.50
Moto2 QP: 20.05-20.50
Domenica 27 aprile
Moto3 Warm UP: 13.40-14.00
Moto2 Warm UP: 14.10-14.30
MotoGP Warm UP: 14.40-15.00
Moto3 Gara: 16.00
Moto2 Gara: 17.20
MotoGP Gara: 19.00