Quando Tom Sykes è in forma non ce n’è per nessuno. L’ha dimostrato oggi per l’ennesima volta, aggiudicandosi entrambe le gare del GP di Aragón. Se in Gara 1 ha dominato lasciando il secondo a ben 4 secondi di distacco, in Gara 2 ha lottato fino alla fine per ottenere il secondo successo del weekend che lo porta in testa alla classifica.
Il weekend aragonese è ad appannaggio della Kawasaki, che qui ha ottenuto due fantastiche doppiette grazie anche a Loris Baz. Il compagno di squadra di Sykes è salito sul secondo gradino del podio in entrambe le manches, mettendosi in seconda posizione nella classifica generale e confermando l’ottimo inizio di Campionato.
Una gara di alti e bassi per l’Aprilia, che in Gara 1 ha sofferto un po’: Sylvain Guintoli ha tagliato il traguardo in 6ª posizione, mentre Marco Melandri non è andato oltre l’11° posto. La situazione è un po’ cambiata in Gara 2, dove un’Aprilia è salita sul podio grazie all’ottima gara di Melandri, mentre l’altra, quella di Guintoli, ha terminato la gara subito al 4° posto. I due piloti Aprilia inseguono ora in classifica i due della Kawasaki.
GARA 1 – Allo spegnersi del semaforo assistiamo ad un ottimo spunto di Tom Sykes, che mantiene la prima posizione e prova subito a prendere un po’ di margine sugli inseguitori. Il primo di questi è Loris Baz, che è incalzato da Davide Giugliano, partito molto bene e determinato a fare una buona gara. I due piloti dell’Aprilia sono un po’ attardati, la gara è in salita e per loro si prevede una rimonta. Sykes prova a prendere vantaggio su Baz, ma l’impresa non gli riesce, tanto che anche Giugliano si fa minaccioso. Il pilota della Ducati ed il francese della Kawasaki sono vicinissimi e ciò favorisce Sykes, che inizia a prendere un po’ di margine a suon di giri veloci. Al sesto giro il Campione del Mondo in carica ha più di un secondo di vantaggio su Giugliano, che è 2° e ha passato Loris Baz. Nel frattempo, qualche posizione più indietro, troviamo un Melandri in difficoltà, incalzato da Chaz Davies, che è 7°.
A metà gara la situazione vede Sykes saldamente al comando, con ormai un ampio margine sul compagno di squadra, che nel frattempo si è ripreso la posizione a discapito di Giugliano. Intanto si sta avvicinando pericolosamente Jonathan Rea, che può insidiare il pilota della Ducati. Le due Aprilia sembrano essersi momentaneamente riprese da una fase della gara particolarmente complicata e si trovano in 4ª e 5ª posizione, con Guintoli davanti a Melandri.
La gara che non ci si aspetta è quella di Eugene Laverty. Il vincitore di Gara 1 al primo appuntamento del Mondiale, si ritrova molto indietro per via di una brutta partenza, ma è ora che comincia la rimonta. Inizia la bagarre con Elias, Lowes e Haslam. L’irlandese della Suzuki ha la meglio e riesce e portarsi in testa al gruppetto. Ora è pronto per andare a prendere le due Aprilia.
Siamo quasi a fine gara e Tom Sykes ha un ottimo margine sul compagno di squadra. Intanto Chaz Davies, che nel frattempo era 6°, passa Guintoli, andandosi a prendere la 5ª posizione. Le Aprilia iniziano ad essere in estrema difficoltà, tanto che Melandri è costretto a farsi sfilare da Laverty prima e da Elias poi. Il ravennate viene passato anche da Haslam e Lowes e non può far altro che portare a termine la gara riducendo il più possibile i rischi. All’ultimo giro il colpo di scena: dopo una splendida gara condotta nelle prime posizioni, Davide Giugliano e Jonathan Rea si toccano in fase di sorpasso. Ad avere la peggio è il pilota romano, che scivola e vede la sua gara compromessa a pochi metri dalla bandiera a scacchi.
Tom Sykes taglia il traguardo per primo, aggiudicandosi la vittoria di Gara 1, mentre dietro di lui, dopo quattro secondi, arriva Loris Baz. Bella doppietta delle Kawasaki, con la Honda di Jonathan Rea che completa il podio. Chaz Davies è 4° e dietro di lui si piazza un Laverty che ha condotto una gara in rimonta. Guintoli è 6°, mentre non va oltre l’11° posto Melandri. Gli altri italiani (su EVO) sono più attardati: Ayrton Badovini è 13°, Luca Scassa è 18° e Alessandro Andreozzi 21°. Ritiro per Claudio Corti.
I tempi di Gara 1
1. Tom Sykes – Kawasaki Racing Team 17 giri
2. Loris Baz – Kawasaki Racing Team + 4.275
3. Jonathan Rea – Pata Honda World Superbike Team + 8.418
4. Chaz Davies – Ducati Superbike Team + 15.715
5. Eugene Laverty – Voltcom Crescent Suzuki + 19.305
6. Sylvain Guintoli – Aprilia Racing Team + 21.998
7. Toni Elias – Red Devils Roma + 24.018
8. Davide Giugliano – Ducati Superbike Team + 27.894
9. Leon Haslam – Pata Honda World Superbike Team + 29.077
10. Alex Lowes – Voltcom Crescent Suzuki + 29.863
11. Marco Melandri – Aprilia Racing Team + 34.820
12. Leon Camier – BMW Motorrad Italia Superbike Team + 35.255 (EVO)
13. Ayrton Badovini – Team Alstare + 43.934 (EVO)
14. David Salom – Kawasaki Racing Team + 43.975 (EVO)
15. Jeremy Guarnoni – MRS Kawasaki + 46.721 (EVO)
16. Sheridan Morais – IRON BRAIN Grillini Kawasaki + 56.619 (EVO)
17. Christian Iddon – Team Alstare + 58.222 (EVO)
18. Luca Scassa – Team Pedercini Racing + 1’16.469 (EVO)
19. Aaron Yates – Team Hero EBR + 1’35.047
20. Imre Toth – BMW Team Toth + 1’48.427
21. Alessandro Andreozzi – Team Pedercini Racing + 1’51.222 (EVO)
22. Peter Sebestyen – BMW Team Toth + 2’01.152 (EVO)
GARA 2 – Lo scatto di Sykes è sempre ottimo in partenza e riesce a mantenere la prima posizione. Parte benissimo anche Baz, che tiene il secondo posto e si fa subito arrembante sul compagno di squadra. Nelle prime file è già bagarre, con Rea che va subito all’attacco e con le due Aprilia che non si risparmiano già dai primi giri. Sykes prova a prendere margine, ma Baz e Rea, rispettivamente 2° e 3°, sono attaccati e non gli lasciano respiro. Anche Giugliano è vicinissimo a Rea e si prospetta una bella bagarre tra i primi quattro piloti. Nel frattempo le due Aprilia iniziano a recuperare terreno: Guintoli passa Giugliano, che sembra un po’ in difficoltà. Stessa manovra per Melandri, che appare in ottima forma ed è deciso a migliorare il risultato di Gara 1.
Siamo entrati nella seconda metà di gara e Sykes, che in Gara 1aveva dominato con ampio vantaggio, non riesce a replicare l’impresa. Loriz Baz gli resta attaccato. Intanto risale Melandri, che si piazza in 3ª posizione e va a caccia delle due Kawasaki. Il ravennate è evidentemente più a suo agio e lo dimostra tenendo testa a Sykes e Baz, che lottano per la testa della gara.
Baz e Melandri ora sono molto vicini e ciò permette a Sykes di prendersi un po’ di margine. Ma ciò durerà per poco: i due inseguitori si rifanno sotto e insidiano la prima posizione, che ora non è più così sicura. Solo due decimi separano i due compagni di squadra e Baz è molto agguerrito e deciso a vincere la seconda manche spagnola. Ma Melandri non le manda a dire e, approfittando di un tentativo di sorpasso fallito da parte di Baz, lo passa a va a prendersi la 2ª posizione. Manca solo un giro quando Melandri commette un piccolissimo errore che permette a Sykes di riprendersi un po’ di vantaggio. L’Aprilia scivola un po’, ma lui la tiene bene. All’ultimo giro il tentativo di sorpasso: Marco Melandri ci prova, si infila e tenta di passare Sykes. Il Campione del Mondo in carica resiste e Melandri va largo, permettendo anche a Baz di passare.
Al traguardo c’è una nuova doppietta Kawasaki, con Sykes che vince in volata sul compagno di squadra. L’ottima gara di Melandri gli consente di salire sul terzo gradino del podio. L’Aprilia ha recuperato dopo una Gara 1 opaca, grazie anche al 4° posto di Guintoli. 5° Rea, che in Gara 1 era salito sul podio.
Per trovare gli altri italiani bisogna andare poco oltre la top ten: il primo è Niccolò Canepa, 11°, seguito da Ayrton Badovini, 12°. Luca Scassa e Alessandro Andreozzi sono rispettivamente 15° e 17°, mentre Claudio Corti è ancora fuori per via di una scivolata.
I tempi di Gara 2
1. Tom Sykes – Kawasaki Racing Team 17 giri
2. Loris Baz – Kawasaki Racing Team + 0.338
3. Marco Melandri – Aprilia Racing Team + 0.470
4. Sylvain Guintoli – Aprilia Racing Team + 5.429
5. Jonathan Rea – Pata Honda World Superbike Team + 8.861
6. Eugene Laverty – Voltcom Crescent Suzuki + 15.986
7. Davide Giugliano – Ducati Superbike Team + 18.206
8. Leon Haslam – Pata Honda World Superbike Team + 25.513
9. Toni Elias – Red Devils Roma + 25.823
10. David Salom – Kawasaki Racing Team + 38.949 (EVO)
11. Niccolò Canepa – Althea Racing + 39.413 (EVO)
12. Ayrton Badovini – Team Alstare + 40.915 (EVO)
13.Leon Camier – BMW Motorrad Italia Superbike Team + 41.486 (EVO)
14. Sheridan Morais – IRON BRAIN Grillini Kawasaki + 1’02.587 (EVO)
15. Luca Scassa – Team Pedercini Racing + 1’09.720 (EVO)
16. Fabien Foret – MAHI Racing Team India + 1’14.046 (EVO)
17. Alessandro Andreozzi – Team Pedercini Racing + 1’14.233 (EVO)
18. Aaron Yates – Team Hero EBR + 1’35.195
19. Imre Toth – BMW Team Toth + 1’37.781
20. Peter Sebestyen – BMW Team Toth + 1’54.547 (EVO)
21. Geoff May – Team Hero EBR + 1’57.166
La classifica
1. T. Sykes 75
2. L. Baz 71
3. S. Guintoli 64
4. M. Melandri 49
5. J. Rea 48
6. E. Laverty 46
7. D. Giugliano 43
8. C. Davies 30
9. L. Haslam 25
10. T. Elias 23
11. D. Salom 22
12. N. Canepa 16
13. A. Lowes 9
14. F. Foret 9
15.L. Camier 8
16. S. Morais 7
17. G. Allerton 6
18. J. Guarnoni 4
19. C. Corti 3
20. L. Scassa 2